“Alfabeto privato con cancelletto” è il secondo brano di Alfabeto privato, inedito di Antonio Prenna*: non un racconto, non una raccolta di poesie; bensì un corpo di frammenti che ritornano ad essere un testo. Un Alfabeto privato, appunto.
Antonio Prenna, Alfabeto privato con cancelletto
In questo silenzio
costruire un proprio privatissimo #alfabetoprivato
Segni poco chiari
più che altro svirgolate sguish
#rumoridifondo
passi nella stanza accanto
giri di chiave nella serratura
che lingua è mai questa
#solitecampane
“Non un meteorologo per capire da che parte tira il vento”
Scrivo con una piccola tastiera collegata col bluetooth
e la scrittura improvvisamente mi riappartiene
Catturarlo un po’ di azzurro del cielo
mentre la campana della piazza suona i quarti
T come The + G come Gunbarrel + B come Bondgirl
Voci televisive attraversano pareti
F come Fischio
mai rinunciare
cercar dove non so
risponde la voce interiore sempre silenziosa
brontolii s’odon già
provengono da basso?
M’aggrappo al ferro freddissimo
che s’arroventa al tatto
H di Hegel
i guitti se la raccontano
risate soffocate dai muri
#altrove
sciacquarsi la pellicola di plastica dal viso
lentamente
parole che non sempre si riesce
a scardinarne il senso
sempre parole
inseguendo a perdifiato
l’#immaginassoluta
“ogni villaggio e ogni città saranno difese fino all’ultimo uomo”
G come Guerra
attaccare
attaccare sempre
ventola persistente
e Benigni in tv di là col volto a tratti sbianco
entra un vento freddo
luci già di natale
cenere che sfrigola
bambini su bambini
rapine
carceri piene di uomini
duri uno sull’altro
“aspettiamo notizie…”
[Questo testo è ottimizzato per una visione su desktop e tablet: su smartphone, alcuni a capo non programmati possono limitarne il ritmo. La foto è dell’autore stesso. Non occorre prescrizione medica, ndr.]
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* Antonio Prenna – (1956) Giornalista e blogger, di formazione antropologica, lavora alla televisione di stato della Repubblica di San Marino, dove si occupa di inchieste e servizi, soprattutto di tipo culturale. In venti anni e più di attività professionale si è imbattuto in incontri e amicizie singolari, fra cui ama citare Dario Fo, Mario Luzi, Mary De Rachewiltz, Tonino Guerra, Carlo Bo, David Grossman, Carolyn Carlson, Giordano Bruno Guerri. Ha lavorato in Rai realizzando documentari e programmi di intrattenimento, collabora con riviste web letterarie e vive nelle Marche. Partecipa con entusiasmo al progetto #twitteratura dall’estate 2012. [@antonioprenna] |