Alfabeto privato in forma di C

“Alfabeto privato in forma di C” è il sesto brano di Alfabeto privato, inedito di Antonio Prenna*: non un racconto, non una raccolta di poesie; bensì un corpo di frammenti che ritornano ad essere un testo. Un Alfabeto privato, appunto.



Antonio Prenna, Alfabeto privato in forma di C

A partire dalla lettera C di Cingulum
dove c’è la casa di un papa
sono in attesa
per fare delle lastre ai polmoni
all’ospedale di Cingoli
La sera prima il mio dottore
grosso quanto me
ha agguantato lo stetoscopio 
e continuando a dirmi
respira, tossisci
– avevo il fiato corto
lo sguardo del dottore
era pieno di sospetti –
ha scritto urgente sul foglio rosso


alfabeto-privato-in-forma-di-c

Il distretto è in un posto
ai confini del mondo
che raggiungo in macchina
scivolando sui crinali delle colline
All’andata prendo una strada
al ritorno un’altra per non fare
come Orfeo con Euridice
Don’t Look Back in Anger


alfabeto-privato-in-forma-di-c

Porto un giornale con me
le attese mi sono sempre piaciute
soltanto se ho da leggere
oppure come adesso con l’iPhone
riempire le attese con scrittura
visioni parziali
i soliti messaggi in bottiglia
Adesso
tocca a me
leggo di ingorghi e treni
e rette parallele sul Corriere
numeri che si dimenticano presto
Un dubbio
chi riceve chi?
La frammentarietà di queste note
riesce a rendere la realtà?
Qui si ragiona per numeri
T di Trentasei
davanti a me una tipa con baschetto
passa una lettiga con un vecchio sopra
le foto corrette rendono fake la realtà 


alfabeto-privato-in-forma-di-c

Fatto quello che dovevo fare
un giro per il centro storico di Cingoli
non posso evitarlo
durante l’infanzia il balcone delle Marche
era per me un orizzonte mitico
Mi è capitato spesso di tornarci
anche a vendere collanine lungo i viali
oppure per qualche pranzo in famiglia
Adesso accendo candele nelle chiese
passo davanti a Sant’Ignazio
e mi fermo solo qui
Avrei potuto fotografare mille particolari
lungo la strada
ai crocicchi
o dove ci sono le piscine
ma questa visione del viale
– a sinistra fuoricampo
c’è un campo di pallavolo –
verso la chiesa
la riservo al mio amico gesuita Stefano
che vede altri paesaggi a Gerusalemme


alfabeto-privato-in-forma-di-c

Cose imperdibili dice Hassan
a proposito di questi miei resoconti
e ha ragione
perché una mattinata come questa
resterà unica
e forse grazie a queste piccole note
non dimenticherò del tutto
come mi capita giocoforza
per tante giornate
come quelle
di Castelporziano


[Questo testo è ottimizzato per una visione su desktop e tablet: su smartphone, alcuni a capo non programmati possono limitarne il ritmo. Le foto sono dell’autore stesso. Non occorre prescrizione medica, ndr.]

Antonio Prenna * Antonio Prenna – (1956) Giornalista e blogger, di formazione antropologica, lavora alla televisione di stato della Repubblica di San Marino, dove si occupa di inchieste  e servizi, soprattutto di tipo culturale. In venti anni e più di attività professionale si è imbattuto in incontri e amicizie singolari, fra cui ama citare Dario Fo, Mario Luzi, Mary De Rachewiltz, Tonino Guerra, Carlo Bo, David Grossman, Carolyn Carlson, Giordano Bruno Guerri. Ha lavorato in Rai realizzando documentari e programmi di intrattenimento, collabora con riviste web letterarie e vive nelle Marche. Partecipa con entusiasmo al progetto #twitteratura dall’estate 2012. [@antonioprenna]