Castelporziano

“Castelporziano” è il settimo brano di Alfabeto privato, inedito di Antonio Prenna*: non un racconto, non una raccolta di poesie; bensì un corpo di frammenti che ritornano ad essere un testo. Un Alfabeto privato, appunto.



Antonio Prenna, Castelporziano

Castelporziano
è un luogo sconosciuto
mai più visto
orizzonte mitico
un brandello di memoria remota
“Vorrei nascere in tutti i paesi
perché la terra stessa
come anguria
compartisse per me
il suo segreto”
Aveva ragione Dario Bellezza
col suo cappellaccio floscio
a dire “siete dei fascisti”
C’era quel dire della nostalgia
che chiamavi – com’era? –
nostalgia del possibile




Alba sulla spiaggia
molti hanno dormito sulla sabbia umida
– io andavo e venivo da Roma
in lambretta con un amico poeta –
Ci pensava Evtuscenko a raccontare
il crepuscolo della poesia
nel luogo dove è stato ucciso Pasolini
Ha una macchina fotografica a tracolla
e parla in russo, la sua lingua
sembra un turista russo


castelporziano

Zitti tutti
c’è un fuori campo di Pasolini
si mischiano suoni
Evtuscenko i Bee Gees fischi
adesso colletta per minestrone
I suppose
anche qui in controluce
Andrea Andermann preferisce
le sciabolate di luce sugli occhi
poi Desmond O’Grady con la kefia
beve un sorso di whisky
battaglia sul palco
sabbia contro minestrone
l’Ohm di Ginsberg mette i brividi
– intanto tutti si calmano – 


Castelporziano

Ecco Amelia Rosselli
la ragazzina che ha occupato il palco
dice al microfono “Come si fa”
Renzo Paris legge qualche verso
poi viene interrotto
e anche lui dice “Siete fascisti”
Fischi a Dacia che rinuncia subito
cresce una musica di Kubrick
Zeichen è il massimo
Dario Bellezza dice ancora
“Siete dei fascisti”
e tutti scemo scemo
uno balla nudo poi la Spaziani
“Vampiri che ti succhiano la musica”
applausi


Castelporziano

– Le persone più travestite
sono le persone nude –
dice infine Dario Bellezza


[Questo testo è ottimizzato per una visione su desktop e tablet: su smartphone, alcuni a capo non programmati possono limitarne il ritmo. Le foto sono dell’autore stesso. Non occorre prescrizione medica, ndr.]

Antonio Prenna * Antonio Prenna – (1956) Giornalista e blogger, di formazione antropologica, lavora alla televisione di stato della Repubblica di San Marino, dove si occupa di inchieste  e servizi, soprattutto di tipo culturale. In venti anni e più di attività professionale si è imbattuto in incontri e amicizie singolari, fra cui ama citare Dario Fo, Mario Luzi, Mary De Rachewiltz, Tonino Guerra, Carlo Bo, David Grossman, Carolyn Carlson, Giordano Bruno Guerri. Ha lavorato in Rai realizzando documentari e programmi di intrattenimento, collabora con riviste web letterarie e vive nelle Marche. Partecipa con entusiasmo al progetto #twitteratura dall’estate 2012. [@antonioprenna]