#Invisibili in mostra a Milano

La mostra #Invisibili sbarca a Milano. I tweet della comunità e i disegni di Alessandro Armando, Francesca Ballarini e Elena Nuozzi – i tre artisti che hanno tratto ispirazione dalle riscritture su Twitter delle Città invisibili di Italo Calvino – saranno esposti per un mese, dal 20 marzo al 20 aprile 2014, nell’auditorium dello studio La Scala, in via Correggio 43. Questi gli orari della mostra: dal lunedì al venerdì, ore 10-13 e 16-18.



Dopo il grande successo riscosso al Ghetto di Cagliari, abbiamo deciso di replicare la mostra #Invisibili a Milano. Questa volta le opere d’arte di Alessandro ArmandoFrancesca Ballarini e Elena Nuozzi – tratte dalle riscritture su Twitter del progetto #Invisibili – saranno proposte in un contesto diverso dalla classica sede museale: lo spazio espositivo offerto dallo Studio Legale La Scala, che da anni si dedica all’impegno culturale anche al di fuori del contesto propriamente giuridico. L’auditorium ha ospitato di recente una mostra di ritratti di Leonardo Sciascia del pittore viareggino Mario Francesconi. Con l’operazione #Invisibili prosegue la storia d’amore fra lo Studio e gli autori più rappresentativi della letteratura italiana del Novecento. Questa volta tocca a Calvino, letto attraverso le riscritture del progetto di twitteratura e le trasposizioni artistiche dei tre disegnatori.

Il 20 marzo, alle 18, la mostra sarà aperta con un evento pubblico. Gli artisti presenteranno le proprie opere, mentre la comunità di Tw Letteratura potrà confrontarsi con il punto di vista di Bruno Pischedda – Ricercatore di Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Milano – su Calvino, la brevità e gli esercizi di riscrittura. Sarà anche l’occasione per presentare i nuovi progetti di Tw Letteratura in corso e in programma, come #TwSposi, #TwiFavola, #TwitterFiction/Pavese e #Lussu.

Ci piace l’idea che la letteratura, grazie ai nostri esperimenti, invada spazi inconsueti. Siamo felici che di Calvino si possa parlare non solo nelle università e delle sedi di paludati convegni, ma anche in uno studio legale. D’altronde – dice Giuseppe La Scala, fondatore e partner dello Studio – anche agli avvocati serve un approccio umanista. “Anche quando ci occupiamo di diritto d’impresa, cerchiamo di esercitare una cultura umanista. Che vuol dire, alla fine, cercare di venire incontro alle esigenze delle persone”.