Partecipa al #TwitterFiction Festival!

Twitteratura è stata selezionata per partecipare, dal 12 al 16 marzo 2014, al #TwitterFiction Festival di New York: per la comunità sarà un’opportunità meravigliosa di farsi conoscere e apprezzare all’estero.



Le regole del gioco

Cesare Pavese al #TwitterFiction FestivalIn occasione del #TwitterFiction Festival sperimenteremo per la prima volta il Metodo Twitteratura con la poesia: abbiamo infatti scelto cinque poesie di Cesare Pavese dalla raccolta postuma Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, che Pavese dedicò all’attrice americana Constance Dowling. Tre di queste furono scritte da Pavese direttamente in inglese; delle cinque poesie che abbiamo scelto, inoltre, Beppe Fenoglio ne tradusse due dall’inglese all’italiano e una dall’italiano all’inglese.

Ogni giorno, dalle ore 8 alle ore 9 a.m., il #TwitterFiction Festival ci concederà una finestra di un’ora, durante la quale l’account ufficiale del festival (@TWfictionfest) e quelli degli altri partecipanti da tutto il mondo seguiranno il nostro esperimento, contrassegnato dall’hashtag #TwitterFiction/Pavese.

Ecco il nostro calendario:

  • Mercoledì 12 marzo, To C. from C
  • Giovedì 13 marzo, In the morning you always come back
  • Venerdì 14 marzo, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
  • Sabato 15 marzo, The cats will know
  • Domenica 16 marzo, Last blues, to be read some day

L’impegno che attende la comunità è notevole, per due ragioni. Primo, in questa occasione più che mai è essenziale la centralità del testo: l’account @PaveseCesare scandirà l’ora di riscrittura che ci è dedicata con i versi dell’autore. Perché l’esperimento funzioni davvero è necessario che i nostri tweet abbraccino il testo, e lo riportino in vita in modo corale.

Constance Dowling al #TwitterFiction FestivalSecondo, noi siamo abituati a leggere e riscrivere un testo, – ad esempio il capitolo di un libro, – nell’arco di uno o più giorni; in questo caso, invece, avremo a disposizione un’ora di tempo al giorno, in apertura di mattinata: suggeriamo quindi agli utenti della comunità di programmare i propri tweet attraverso Hootsuite, Tweetdeck o altre social media dashboard, senza perdere il piacere di twittare in diretta se a quell’ora si è nella possibilità di farlo. Per il calendario ufficiale del festival, il nostro esperimento si svolgerà dall’Italia e in italiano, ma sarà bello sperimentarlo anche in inglese, permettendo a chi ci segue dall’estero di partecipare al gioco.

Il festival avrà ufficialmente inizio con un kick-off event mercoledì 12 marzo a New York alle ore 6 p.m. (11 p.m. ora italiana). Noi apriremo le danze, con una sorta di prova generale, leggendo e riscrivendo “To C. from C.” mercoledì stesso dalle ore 8 alle ore 9 a.m. Nelle ore successive potrete contattarci sull’account @TwLetteratura per scambiare opinioni e suggerimenti e preparare al meglio il debutto vero e proprio del giorno successivo, 13 marzo, con “In the morning you always come back”.

Vi ricordiamo che, come sempre, attraverso la piattaforma editoriale trytweetbook.com la comunità potrà raccogliere i migliori tweet di #TwitterFiction/Pavese in un tweetbook. I tweetbook più belli riceveranno una menzione ufficiale al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino (8-12 maggio 2014).


I testi delle poesie da leggere e riscrivere

I testi delle poesie pavesiane sono pubblicati a sinistra, e sono tratti dalla prima edizione della raccolta (Cesare Pavese, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Torino, Einaudi, 1951). Le tre traduzioni di Fenoglio, invece, si trovano a destra, e sono state pubblicate in Quaderno di traduzioni, a cura di Mark Pietralunga, Torino, Einaudi, 2000.

12 marzo, ore 8 – 9 a.m.
To C. from C.

You,
dappled smile
on frozen snows –
wind of March,
ballet of boughs
sprung on the snow,
moaning and glowing
your little «ohs» –
white-limbed doe,
gracious,
would I could know
yet
the gliding grace
of all your days,
the foam-like lace
of all your ways –
to-morrow is frozen
down on the plain –
you, dappled smile,
you, glowing laughter.

To C. from C.

Tu,
screziato sorriso
su nevi gelate –
vento di marzo,
balletto di rovi
spuntati su neve,
che gemi ed accendi
i tuoi piccoli «oh» –
cerve di bianche membra,
graziosa.
Vorrei poter sapere
tuttora
la grazia slittante
di tutti i giorni,
il ricamo come spuma
di tutti i tuoi modi –
domani gelerà
giù nella piana –
tu, screziato sorriso,
tu, riso alonato.

13 marzo, ore 8 – 9 a.m.
In the morning you always come back

Lo spiraglio dell’alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell’alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell’alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre –
sei la vita, il risveglio.

Stella sperduta
nella luce dell’alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro –
è finita la notte.

Sei la luce e il mattino.

14 marzo, ore 8 – 9 a.m.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
(senza titolo, primo verso)

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi –
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
(senza titolo, primo verso)

Death will come and have your eyes –
this death stepping with us
from morn to eve, sleepless,
sullen, like an old remorse
or a vice preposterous. Your eyes
will be a vain word, a cry uncried, a silence.
So you see them any morning
when bending in the mirror
over yourself alone. O dear hope,
that day we’ll know we too
that you are life and the nought.

Death has a glance for all.
Death will come and have your eyes.
It’ll be like to drop a vice,
like to see in the mirror
a dead face re-emerging,
like to listen to a lip sealed,
we’ll sink into the whirl, quite dumb.

15 marzo, ore 8 – 9 a.m.
The cats will know

Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l’alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.

Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.

Farai gesti anche tu.
Risponderai parole –
viso di primavera,
farai gesti anche tu.

I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l’alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi più non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell’alba,
viso di primavera.

16 marzo, ore 8 – 9 a.m.
Last blues, to be read some day

’T was only a flirt
you sure did know –
some one was hurt
long time ago.

All is the same
Time* has gone by –
some day you came
some day you’ll die.

Some one has died
long time ago –
some one who tried
but didn’t know.

*(year nel testo da cui Fenoglio traduce)

Ultimo blues, da leggersi un qualche giorno

Fu solo un amoretto
tu certo lo sapevi
qualcuno fu ferito
tempo, tempo fa.

Tutto è lo stesso
il tempo è passato
un giorno tu venisti
un giorno morirai.

Qualcuno è morto
tempo, tempo fa
qualcuno che tentò
ma che non seppe.

Il Metodo Twitteratura, ideato a partire da gennaio 2012 da Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo, è pubblicato sotto licenza Creative Commons (Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo stesso modo) sul sito twitteratura.it.