A tu per tu col Lambro (@fiumelambro)

Il Lambro ci parla. E noi abbiamo due modi per ascoltarlo. Possiamo metterci seduti sulle sue rive col cuore e gli occhi spalancati. Oppure possiamo lasciare libero sfogo a @fiumelambro, che dialoga attraverso Twitter con le immagini di Rodolfo Zardoni e le poesia di Iride Enza Funari.

Il privilegio di parlare su Twitter è stato concesso al fiume Lambro, che si manifesterà − attraverso un apposito account (@fiumelambro) − sabato 7 giugno a partire dalle 16. L’occasione per ascoltare la voce del fiume è l’inaugurazione della mostra fotografico-poetica “Lambro, un monologo”, che si terrà alla Biblioteca Chiesa Rossa (via San Domenico Savio, 3 – M2 Abbiategrasso) nell’ambito della terza edizione del Festival Letteratura Milano.

La mostra nasce dalla volontà di far parlare il Lambro, metamorfosi di un fiume che si fa persona per narrare se stesso: su 20 cavalletti, le parole della poetessa Iride Enza Funari si accompagnano alle immagini di Rodolfo Zardoni per raccontare, con il sottofondo sonoro delle acque del fiume che scorrono, il percorso del Lambro attraverso la Pianura Padana. E chissà cosa dirà, quel fiume che una volta era così limpido da essere usato come paragone proverbiale (secondo il celebre detto milanese “ciar com’el Làmber”), di tutto quello che negli anni gli è capitato per colpa degli uomini: non solo inquinamento e sotterramenti ma anche guerre e sbarramenti dovuti agli interessi e alla politica del Medio Evo. Perché, come si legge nella presentazione della mostra, “il Lambro parla del nostro modo di vivere in rapporto con la natura; di come essa talvolta soffra per il mutamento imposto, trasformando la propria essenza, la forma originale del proprio corpo. Un monologo dettato per lambire le emozioni di chi saprà calarsi nelle acque talvolta beate, talvolta turbate del fiume Lambro”.

Appuntamento quindi sabato 7 giugno alle 16 per un esperimento intertestuale a cui tutti gli utenti di Twitter potranno unirsi, anche se @fiumelambro ha già iniziato a twittare da alcuni giorni. Oltre che con le immagini di Rodolfo Zardoni e le parole di Iride Enza Funari, dialogheranno con i contenuti della mostra altri apocrifi di personaggi chiave della cultura milanese e lombarda, come @Manzoni_Ale e @LuiniBernardino. Oltre a @LaPantegana, che per ora sguazza beata nelle acque del fiume ma che potrebbe diventare una guastafeste.