Vincenzo Mausol
Stampanti 3D: futuro sicuro o flop? cambieranno le regole del mercato e della nostra vita?
Sono alcune settimane che un mio amico continua a insistere: investiamo sulle stampanti 3D,
compriamo una stampante 3D, guarda che le stampanti 3D sono il futuro dietro l’angolo. Mi manda link di offerte (Con 1.500 Euro te la porti a casa!), mi mostra che le cartucce di plastica si trovano facile e i prezzi sono alti (sui 60 Euro + Iva) ma si abbasseranno presto. Se ne parla, tra il serio e il faceto, e io nicchio… Dico che sono scettico, dico che secondo me rimarranno prodotti dedicati ad una clientela specializzata, perché difficilmente li vedo tra dieci anni nelle case di tutte le famiglie, come una qualunque stampante, pc, tablet o altro oggetto tecnologico.
Ma forse mi sto sbagliando. Me ne rendo conto giorno dopo giorno. Vedo un proliferare di affermazioni, post, ricerche, notizie relative allo sviluppo —> alle opportunità —> ai rischi che le stampanti 3D stanno facendo scaturire.
Voi che ne pensate?
Davvero tra pochi anni avremo tutti in casa una stampante 3D (allo stesso modo in cui tutti abbiamo un pc e una stampante a fogli di carta)?
Davvero tutti potremo clonare qualsiasi oggetto, in barba al copyright, al diritto d’autore? e allora via! altro che tarocchi, tutti potremo avere una borsa di Louis-Vuitton clonata uguale all’originale senza bisogno di passare neanche dal vu’ cumprà in centro.
Sarà la nuova rivoluzione industriale o la fine di qualsiasi mercato di produzione delle merci?
A voi la discussione!