Un incontro non convenzionale per parlare di cultura (e twitteratura) con Aldo Cazzullo. Il 15 novembre, alla libreria Open di Milano.
Mi faccio di cultura. Anzi, #mifacciodicultura: è il titolo di una serie di eventi multidisciplinari organizzati da 9ArtCorsoComo9 e dedicati al rapporto tra cultura e giovani, che si svolgeranno a Milano dal 14 al 16 novembre 2014. TwLetteratura parteciperà all’incontro di sabato 15, in cui sarà coinvolto Aldo Cazzullo. L’editorialista del “Corriere della Sera” si confronterà con un nutrito gruppo di startup, giovani imprese e realtà associative: Peninsula Hotel, MamaU, Makeit Land, Regina Zabo, Belonging Books, Keepod, Breading, Pickmybook, Fidenia, Taxi Pet, Teatroxcasa, Yellow Sound, VinOled e Vox. Di che cosa si occupano queste realtà? Ve lo racconteremo su Twitter, un po’ alla volta.
L’appuntamento di sabato è fissato per le 11.30, allo spazio Open di Viale Monte Nero 6. Ci saremo anche noi, naturalmente. E interagiremo con gli altri partecipanti a nostro modo, proponendo una riflessione a colpi di tweet. Il punto di partenza sarà come sempre un testo: l’incipit del libro di Cazzullo Basta piangere! Storie di un’Italia che non si lamentava (Mondadori, 2013), che leggeremo all’inizio della discussione. Un libro, quello di Cazzullo, che esorta i giovani a smettere di piagnucolare per qualcosa che ancora non conoscono e che dipende soprattutto da loro: il futuro. Tutti saranno chiamati a contribuire, attraverso Twitter (hashtag #mifacciodicultura), a voce o con carta e penna. Con l’obiettivo di capire se Cazzullo abbia ragione, se sia cioè vero che in Italia i giovani si lagnano troppo. O se non sia piuttosto vero il contrario. Dal momento che, se non ci lamentiamo abbastanza, se non protestiamo mai, chi sta facendo male all’Italia resterà sempre impunito.