Arthuro è la piattaforma con cui Peep-Hole, una delle startup selezionate con TwLetteratura per il bando di Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, renderà più immediato l’accesso all’arte contemporanea.
Arte come educazione, con uno sguardo internazionale: puntate molto sul valore educativo/formativo dell’arte. Cosa manca, da questo punto di vista, all’Italia? Gli altri Paesi sono più aperti a queste esigenze?
A livello internazionale, già da molti anni gli spazi dedicati all’arte contemporanea hanno compreso l’importanza di proporre al pubblico esperienze di conoscenza diretta e partecipativa: musei e istituzioni in tutto il mondo hanno investito sempre più nei propri educational e public program presentando un fitto calendario di attività ed eventi con l’obiettivo di incrementare la promozione di nuove occasioni di conoscenza dell’arte contemporanea. Anche l’Italia si è dimostrata sempre più pronta a confrontarsi in modo diretto e flessibile con il proprio pubblico e sono sempre di più gli spazi dedicati all’arte contemporanea che orientano la propria mission istituzionale in questa direzione. Arthuro nasce proprio dalla volontà di comunicare in modo diretto ed efficace tutte queste attività, rendendole accessibili anche a nuovi tipi di pubblico e promuovendo un approccio “life-long learning”. Uno degli obiettivi a lungo termine del nostro progetto è anche quello di dare vita a una rete internazionale di condivisione e confronto di buone pratiche nella trasmissione del sapere attraverso l’arte contemporanea.
Nella vostra presentazione sul sito di Fondazione Cariplo scrivete: “Arthuro è una piattaforma che facilita l’accesso del pubblico alle esperienze dirette, didattiche e formative offerte dalle istituzioni d’arte contemporanea di tutto il mondo. Questo progetto nasce dalla convinzione che l’arte contemporanea sia un importante strumento di lettura e comprensione della società e vuole favorire una riflessione internazionale sul ruolo dell’educazione ai linguaggi dell’arte, sull’importanza che il comparto educational ha assunto nella creazione e formazione del pubblico, con l’obiettivo di incrementare la promozione di nuove occasioni di conoscenza dell’arte”. Quanto è stato importante, per questo obiettivo, il digitale?
L’aspetto digitale rappresenta una componente fondamentale per Arthuro, che vuole essere uno strumento flessibile e immediato per le esigenze di tutti i tipi di pubblico. Tutte le attività promosse dalla piattaforma sono calendarizzate a partire da quelle più recenti e geolocalizzate, seguendo un criterio di prossimità all’utente. Inoltre, è possibile programmare le attività in specifici luoghi d’interesse, inserire gli eventi selezionati nelle agende personali ed effettuare le prenotazioni attraverso link diretti ai siti delle istituzioni iscritte.
Ci siamo conosciuti durante il progetto di Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo: qual è stato l’apporto più importante di questa esperienza? Quali competenze che prima non avevate avete sviluppato?
Oltre ad aver acquisito competenze specifiche in campi come web marketing e giurisdizione societaria, il progetto di Innovazione Culturale ci ha permesso soprattutto di conoscere e dialogare con realtà spesso molto distanti dal mondo dell’arte contemporanea, ma capaci di stimolare nuove occasioni di riflessione e confronto.
Quali sono i vostri progetti nel futuro più immediato? Quali i vostri concreti prossimi passi?
Questa prima fase è stata focalizzata allo sviluppo della piattaforma digitale e alla creazione dei contenuti con i partner istituzionali coinvolti. L’obiettivo successivo è quello di avviare e promuovere Arthuro attraverso il sostegno di 20 centri d’arte internazionali che già collaborano con Peep-Hole.
Peep-Hole (@info_PeepHole) – È un centro d’arte contemporanea fondato nel 2009 che opera per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea. Come dice il nome (peephole in inglese significa spioncino), Peep-Hole ha come obiettivo principale quello di invitare a uno sguardo più attento verso le pratiche artistiche contemporanee attraverso un programma articolato di mostre, lectures, seminari ed eventi. All’attività espositiva che si svolge principalmente nello spazio situato a Milano, presso la storica Fonderia Artistica Battaglia, si affiancano una serie di attività fuori sede con eventi organizzati in collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali. La natura pubblica e istituzionale di Peep-Hole è sottolineata dalla politica costante di collaborazioni con altre istituzioni nazionali e internazionali. Il suo sito Internet è www.peep-hole.org/ph
Foto in alto: Catharine Ahearn, NO SOAP RADIO, Peep-hole. Ph: Laura Fantacuzzi, 2015