Giochiamo alla città?

UGF (Urban Games Factory), selezionata con TwLetteratura per il bando di Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, è una startup che ci farà riscoprire gli spazi urbani giocando.

MUGF_Team

 

Avete messo al centro della vostra startup un modo innovativo di gioco per gli adulti, cioè gli urban games. Che cosa sono gli urban games?

Gli urban games sono un fenomeno urbano che nasce nei primi anni 2000, si afferma soprattutto in Inghilterra e nel mondo anglosassone, per poi invadere tutto il mondo occidentale. In sostanza si tratta di grandi eventi collettivi che prendono l’intera città come campo da gioco e utilizzano dinamiche ludiche consolidate. In Italia per spiegarle in modo semplice parliamo di gigantesche cacce al tesoro, la verità è che la dinamica della caccia al tesoro è solo una (e a volte la più noiosa) tra le centinaia di dinamiche di gioco possibile.

Nella vostra presentazione sul sito di Fondazione Cariplo scrivete: “Nel campo dei giochi urbani e del cosiddetto immersive theatre, hanno cominciato ad affermarsi alcune sperimentazioni che hanno provato a dare nuove risposte alla crisi dell’arte performativa classica, rispondendo al bisogno di un intrattenimento sempre più interattivo, immersivo e sociale. Urban Games Factory vuole realizzare prodotti culturali nuovi, capaci di coinvolgere profondamente il pubblico di riferimento, immergerlo in una narrativa entusiasmante, impiegare in modo produttivo maestranze creative, incoraggiare l’utilizzo e la riconquista degli spazi pubblici urbani ed essere promotrice di una ri-scrittura delle opere culturali della nostra tradizione con un linguaggio più interattivo e contemporaneo”. Quanto è stato importante, per questo obiettivo, il digitale?

Il nostro primo progetto, CriticalCity, (che abbiamo sviluppato a partire dal 2009 grazie ad un contributo di Fondazione Cariplo) era un pervasive game, quindi un gioco urbano che non aveva limiti di tempo e di spazio, si poteva giocare ovunque e in qualsiasi momento. In quel caso la tecnologia è stata fondamentale, abbiamo raggiunto quasi 14.000 giocatori che hanno svolto più di 20.000 missioni creative urbane. Questo progetto ha creato una community che ora è il nostro zoccolo duro, appassionati che ci seguono e ci supportano in ogni nuovo progetto. Con Urban Games Factory, però, vogliamo sviluppare titoli che non usino la tecnologia; anzi, per una sera, se partecipate ad un nostro evento, vi potrete scordare di possedere un telefono, perché cercheremo di catapultarvi su altri pianeti!

Ci siamo conosciuti durante il progetto di Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo: qual è stato l’apporto più importante di questa esperienza? Quali competenze che prima non avevate avete sviluppato?

A posteriori credo che gli apporti siano stati due: in primis la possibilità di conoscere persone che si occupano del nostro settore creativo. Dalle serate di networking ci siamo portati a casa relazioni professionali strategiche che abbiamo usato e stiamo usando per sviluppare il progetto (due dei nostri partner vengono da lì!). La seconda cosa che credo sia interessante è stato il darsi una timeline di progetto chiara, che abbiamo già cambiato 50 volte, però ne abbiamo capito i meccanismi chiave, le rotelle, che giriamo a piacere ogni volta che il progetto cambia direzione.

Quali sono i vostri progetti nel futuro più immediato? Quali i vostri concreti prossimi passi?

A giugno lanceremo l’anteprima del nostro primo titolo, saranno 3 date con un numero molto limitato di posti. Ad ottobre, invece, faremo la prima stagione: contiamo in quel momento di avere il gioco testato e perfetto anche per un pubblico più mainstream.

UGF_logoUrban Games Factory – È una casa di produzione di giochi urbani, un progetto di Focus gestito da Augusto Pirovano e Matteo Uguzzoni. UGF mira a creare esperienze immersive che utilizzino le leve dei giochi e del teatro per creare spettacoli interattivi in cui sono i partecipanti a decidere l’andamento della storia. Il primo titolo sarà realizzato a Milano a giugno del 2015.
Il suo sito Internet è www.urbangames-factory.it/lag/.

(Foto di Martin Christopher Welker).