A Reggio Calabria, grazie alle 18 classi coordinate da Josephine Condemi, #TwPinocchio/Wired è stato un modo per sperimentare la continuità didattica tra istituti di diversi gradi scolastici. E ora diventa un contest.
La lunga avventura di #TwPinocchio non è ancora finita, nelle scuole di Reggio Calabria. Dopo la riscrittura del libro di Carlo Collodi in continuità didattica tra istituti di diverso ordine e grado, arriva #TwPinocchio/Contest, un contest dei tweetbook degli studenti con la supervisione di Josephine Condemi e delle rispettive insegnanti.
Ogni classe ha preparato un tweetbook dedicato al tema della libertà con cui coinvolgere la comunità di TwLetteratura. Non a caso l’account di riferimento tra le scuole era proprio @PinocchioWired: Pinocchio, nel libro, è infatti un burattino che viene mosso inizialmente da fili manovrati dagli altri, ma che alla fine acquista una propria autonomia. Su questo tema, rapportato alla nostra realtà, hanno lavorato gli studenti reggini: cosa significa essere burattini per dei bambini o ragazzi in carne e ossa? Chi li manovra, con quali fili? Quali sono i fili che ci legano? Occorre sempre libersarsene, oppure no? E in che modo? Ma #TwPinocchio Wired è stato anche un modo per riflettere sulla tecnologia nelle nostre vite, sulla tecnologia di Internet che ci circonda, sui benefici che può portare e su quanto ancora resta da fare per renderla davvero a portata di tutti.
Lo scopo del contest ora è coinvolgere la comunità di TwLetteratura perché, leggendo e valutando i tweetbook, possa approfondire nuove modalità di lettura del testo di Collodi. Le votazioni si apriranno lunedì 16 marzo e si chiuderanno martedì 31 marzo: i tweetbook verranno twittati dall’account Twitter di TwLetteratura e saranno pubblicati sulla pagina Facebook di TwLetteratura in una galleria fotografica apposita con i frontespizi e i link ad ogni tweetbook. Sarà possibile votare in tre modi:
- su Twitter, retwittando il tweet con il link del tweetbook prescelto o aggiungendolo ai preferiti;
- su Facebook, con un like alla foto con la copertina del tweetbook;
- su Tweetbook, con un like al tweetbook che preferite.
Al termine delle votazioni, il tweetbook che avrà ricevuto complessivamente più voti verrà giudicato vincitore e premiato da TwLetteratura durante la festa finale organizzata a Reggio Calabria a conclusione dell’anno scolastico. Nel frattempo, TwLetteratura aspetta gli studenti calabresi e i loro insegnanti lunedì 18 maggio alla XXVIII edizione del Salone del Libro di Torino per festeggiare #TwPinocchio.
E ora, ecco le classi partecipanti, i tweetbook e gli insegnanti che hanno curato il lavoro degli studenti:
- 3°A-B-C-D primaria S. Caterina (IC Falcomatà Archi), Noi e #TwPinocchio/Wired, insegnanti Teresa Cambareri, Concetta Mammoliti, Ottavia Miggiano e Angela Serrao;
- 4°A primaria Archi (IC Falcomatà Archi), Con i fili o senza?, insegnante Maria Pansera;
- 4°A primaria S. Brunello (IC Falcomatà Archi), Wired. Noi #bambittini con o senza fili?, insegnante Ernesta Di Stefano e Daniela Triglia;
- 5°A e 5°B primaria Archi (IC Falcomatà Archi), In volo verso la libertà, insegnanti Barbara Caridi, Giuliana Neri e Maria Marra;
- 5°C primaria S. Caterina (IC Falcomatà Archi), Filastroccando la libertà conquistata, insegnante Felicia Gioffré;
- 1°A-B-D media Pirandello (IC Falcomatà Archi), Un tweet tira l’altro, insegnante Maria Priolo;
- 1°A media Cannavò (IC San Sperato Cardeto), Siamo o no dei burattini?, insegnante Antonella Ramondini;
- 2°A media Cannavò (IC San Sperato Cardeto), I fili della vita, insegnante Antonella Ramondini;
- 3°D media Pirandello (IC Falcomatà Archi), Pinocchio. Un adolescente come noi, insegnante Maria Priolo;
- 3°A media Klearcos (IC Falcomatà Archi), I fili spezzati, insegnante Marilisa Petrai;
#TwPinocchio peer-to-peer
Gli studenti delle classi 3°P e 3°R del Liceo Leonardo Da Vinci, prima scuola in Calabria ad adottare il metodo TwLetteratura, dopo l’esperienza di #TwSposi/Meta hanno svolto – grazie alla supervisione delle insegnanti Mila Lucisano e Mafalda Pollidori – un importante ruolo di peer-tutoring, discutendo con gli studenti più giovani delle scuole elementari e medie sul romanzo e sulla tecnologia stessa. Ecco come descrivono la loro esperienza in una lettera che ci hanno inviato.
Foto: “Reggio di Calabria”, di Luca Galli (Creative Commons).