Social reading a Polignano

Giovedì 9 luglio, in occasione del festival Libro Possibile, leggeremo e commenteremo due testi di Tommaso Fiore e Vittorio Bodini con il metodo TwLetteratura.


Polignano a Mare
Polignano a Mare, in provincia di Bari, non è solo una straordinaria realtà pugliese in bilico tenace tra gli scogli e le lame; nei primi giorni di luglio diventa anche laboratorio all’aperto di elaborazione/rielaborazione culturale con il festival Il libro possibile, che si tiene con crescente interesse e successo ormai da 14 anni. Ospiti di rilievo nazionale e internazionale, angoli del centro storico che per qualche sera diventano propulsori di idee e di riflessioni, pubblico attento, vita e parole che fluiscono dai vicoli alle balconate, dalle piazze alle strade; e nonostante il caldo, si respira ossigeno per la mente.

Ed eccoci: la sera del 9 luglio 2015, dalle ore 19,45 alle ore 20,30 la comunità di TwLetteratura sbarca a Polignano, nell’ambito degli eventi promossi per questa kermesse (www.libropossibile.com). Fortemente voluto e progettato dalle prof. Angela Cino e Elisabetta Romano, con la collaborazione delle prof. Alessandra Lovino e Elena Tamborrino, e con la presenza di altri ospiti, l’evento “Il social possibile” propone la rilettura e la riscrittura – secondo il metodo TwLetteratura – di due brani che, come i loro autori nel passato, dialogano tra di loro e con noi. E noi, per una sera, saremo pronti a far rivivere il ricordo di due grandi figli del Sud: Tommaso Fiore e Vittorio Bodini. Pochissimo tempo a disposizione per rievocare attraverso le loro parole la terra di Puglia, la sua ostinata bellezza, il suo incantesimo senza fine.

Due brevi testi, tratti da Un popolo di formiche il primo, e da La luna dei Borboni e altre poesie il secondo. La bellezza delle loro parole sarà donata a tutti i presenti dalle voci dei nipoti di Tommaso Fiore e dello scrittore Raffaele Valentini.
Appuntamento da non perdere, allora, a Terrazza santa Candida, nel centro storico di Polignano vicino a Palazzo Pascali, dove “Il libro possibile” diventerà “il social possibile”. Tra gli altri ospiti, Bianca Tragni che ha appena dato alle stampe il suo ultimo lavoro: “fior…da Fiore”, antologia degli scritti di Tommaso Fiore, edizioni Messaggi, e alcuni studenti che hanno sperimentato il metodo TwLetteratura a scuola durante il laboratorio su “Un popolo di formiche”.

Tutti possono partecipare in contemporanea con l’evento. Qui di seguito i testi, da leggere e commentare con i seguenti hashtag: #socialpossibile/Fiore e #socialpossibile/Bodini.
 
Tommaso Fiore (Altamura, 7 marzo 1884 – Bari, 4 giugno 1973)

Tommaso Fiore«E dovunque muri e muretti, non dieci, non venti, ma più, molti di più, allineati sui fianchi di ogni rilievo, orizzontalmente, a distanza anche di pochi metri, per contenere il terreno, per raccoglierne e reggerne un po’ tra tanto calcare. Mi chiederai come ha fatto tanta gente a scavare ed allineare tanta pietra. Io penso che la cosa avrebbe spaventato un popolo di giganti. Questa è la murgia più aspra e sassosa; […] non ci voleva meno che la laboriosità d’un popolo di formiche».

(Un popolo di formiche)


Vittorio Bodini (Bari, 6 gennaio 1914 – Roma, 19 dicembre 1970)

Vittorio BodiniTu non conosci il Sud, le case di calce
da cui uscivamo al sole come numeri
dalla faccia d’un dado.
Viviamo in un incantesimo,
tra palazzi di tufo,
in una grande pianura.
Sulle rive del nulla
mostriamo le caverne di noi stessi
– qualche palmizio, un santo
lordo di sangue nei tramonti, un libro
lento, di pochi fatti, che rileggiamo
più volte, nell’attesa che ci dia
tutte assieme la vita
le cose che crediamo di meritare.

(Versi tratti da La luna dei Borboni sez. 1 e 11, 1945-1961, Milano, Edizioni della Meridiana, 1952).

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