Il glossario TwLetteratura, ovvero l’elenco dei termini che occorre conoscere per giocare alle nostre letture e riscritture su Betwyll e su Twitter.
App: la piattaforma che useremo sempre di più per i progetti che applicano il Metodo TwLetteratura è l’app Betwyll, sviluppata da TwLetteratura dal 2014 e rilasciata a maggio 2016.
Aziende: uno degli ambiti in cui impiegare con successo il Metodo TwLetteratura. Sia nel caso di aziende pubbliche che private, il Metodo TwLetteratura può essere impiegato per raggiungere finalità diverse: da un lato, per una funzione promozionale dell’immagine dell’azienda; dall’altro, se rivolto ai dipendenti, per rafforzare lo spirito di corpo in modalità team building.
Betwyll: è l’app di TwLetteratura, scaricabile gratis da Google Play (Android) e App Store (iOS – Apple) su tutti i device mobili. L’accesso, gratuito, avviene tramite registrazione diretta, email oppure tramite i propri profili social (Twitter, Facebook e Google Plus). Su Betwyll si trovano tutti i progetti di TwLetteratura disponibili all’utente: aperti a tutta la comunità oppure limitati a specifici gruppi. In questo secondo caso, l’utente – qualora non facesse parte del gruppo a cui il progetto si rivolge – non vedrà i progetti nella propria bacheca (showcase). Per partecipare a un progetto, l’utente dovrà seguirlo tramite il pulsante Follow.
BOT: con BOT, abbreviazione di Robot, si identifica un account, non umano, che agisce e interagisce, con il resto della comunità, attraverso un’automazione che non necessita del diretto intervento dell’utente. Il BOT viene utilizzato, in taluni casi, per ‘retwittare’ determinati tweet (in base alle impostazioni applicate all’automazione) oppure per ‘preferire’ quelli relativi ad un determinato hashtag.
Comunità: il nucleo fondamentale di TwLetteratura, i cui progetti hanno avuto senso in quanto accolti con entusiasmo da un’ampia comunità di utenti di Twitter. Ognuno dei progetti proposti è infatti concepito come una sorta di falò virtuale attorno al quale ognuno si dispone per ascoltare le storie degli altri e proporre a sua volta le sue. Tali incontri virtuali si sono poi trasformati in rapporti umani solidi, rafforzati ulteriormente dalle occasioni di incontro fisico dei membri della comunità (Salone del Libro di Torino; TwLetteratura Teachers Meeting; festivals e presentazioni; incontri pubblici; ecc).
Cultura: l’obiettivo dei progetti di TwLetteratura è di rendere fruibile la cultura nel suo più vero e profondo significato. La cultura non dovrebbe rimanere chiusa nelle teche di qualche museo, appannaggio di una élite di privilegiati, ma stare tra le persone comuni che ne usufruiscono. Per fare ciò, crediamo che la cultura vada diffusa e resa disponibile, ma rispettandone appieno i valori educativi ed estetici. Con i nostri progetti, permettiamo a chiunque voglia partecipare di riappropiarsi di contenuti culturali (libri, film, quadri) tramite la discussione; una discussione che però cerchiamo di mantenere a livelli consoni a una sua proficua utilità, senza scadere in polemiche meschine o fini a se stesse che denigrino, più che valorizzare, l’oggetto culturale in esame.
Didattica: uno dei più proficui campi di applicazione del Metodo TwLetteratura a partire dal progetto #TwSposi (2013-14). Il Metodo TwLetteratura può essere infatti utilizzato per coadiuvare – senza sostituirla – la didattica tradizionale nelle scuole di ogni ordine e grado, come i progetti passati hanno dimostrato. Il Metodo TwLetteratura può essere adeguato ai diversi livelli di studenti, dalla scuola primaria fino all’università, attraverso la scelta di oggetti culturali consoni alle età degli studenti. Basandosi su strumenti che gli studenti già padroneggiano, i progetti di TwLetteratura sono percepiti come giochi, quindi come strumenti didattici meno pesanti rispetto alla didattica tradizionale e capaci di coinvolgere maggiormente.
Educazione: lo scopo dei progetti di TwLetteratura. Appropiarsi di un contenuto culturale significa scoprirlo o riscoprirlo, farlo proprio, assimilarne il messaggio tramite il confronto con gli altri, comprenderlo e rispettarlo.
Follower: nel gergo di Betwyll e di Twitter il follower è l’utente che segue un altro utente e che quindi ha visibilità dei suoi twyll/tweet all’interno della propria timeline.
Following: con following si indentificano gli utenti di Betwyll e/o di Twitter seguiti da un determinato account di Betwyll e/o di Twitter (e quindi da un utente).
Gioco: ognuno dei progetti di TwLetteratura può essere definito un gioco. Non ci sono regole se non quella di rispettare il calendario e di rimanere connessi al contenuto del libro scelto, ma per il resto ogni utente è libero di variare nel numero dei propri commenti e nella loro tipologia: commento, parafrasi, citazione, associazione con altri oggetti culturali, link a video o canzoni, rifacimenti in lingue diverse, ecc.
Hashtag : gli hashtag sono etichette formate da parole (o combinazioni di parole concatenate) precedute dal simbolo #. Inseriti nel corpo di un tweet, tali marcatori hanno lo scopo di renderlo classificabile e ricercabile. Così, tutte le riscritture dei progetti di TwLetteratura sono associate a specifici hashtag, che richiamano i titoli delle opere di volta in volta oggetto della lettura collettiva: #TweetQueneau, #LunaFalò, #Leucò, #PaesiTuoi, #Corsari e #Invisibili, per esempio. Gli utenti li hanno inseriti nel loro tweet per renderli riconoscibili. È bene ricordare che l’hashtag consuma, all’interno del tweet, un numero di caratteri pari alla sua lunghezza. Per questo si adottano in genere hashtag brevi, in modo da non sacrificare troppo del già esiguo patrimonio di 140 caratteri.
Insegnanti: una delle principali categorie di interlocutori di TwLetteratura. Ogni progetto di TwLetteratura pensato per la scuola cerca infatti di coinvolgere attivamente gli insegnanti, che vi partecipano direttamente con le loro classi oppure proponendo dei propri progetti in cui coinvolgere tutta la comunità.
Interazione: una delle principali caratteristiche offerte dai social network è l’interazione in tempo reale tra utenti che spesso non si conoscono. Nel caso dei progetti basati sul Metodo TwLetteratura, la partecipazione volontaria a un identico progetto equipara ognuno dei partecipanti, i cui interventi hanno ognuno lo stesso peso e lo stesso valore. Per questo motivo abbiamo scelto Twitter come veicolo dei primi progetti basati sul Metodo TwLetteratura.
Libro: il principale – ma non unico – oggetto dei progetti di TwLetteratura. Ciò è dovuto al fatto che sia il libro che il Metodo TwLetteratura si basano sulla parola scritta, nonché sul fatto che le prime sperimentazioni del Metodo si basarono sui libri di alcuni dei principali scrittori del XX secolo.
Like: apprezzare i contributi altrui è fondamentale, ed è una delle attività preferite degli studenti che partecipano a progetti basati sul Metodo TwLetteratura. I likes si possono esprimere allo stesso modo (cliccando cioè sull’icona a forma di cuore) tanto su Twitter che su Betwyll.
Lingua: il Metodo TwLetteratura nasce in Italia ma si apre al mondo. Non esistono barriere linguistiche intrinseche al Metodo, che abbiamo già sperimentato in Paesi diversi dall’Italia. Se la partecipazione ai progetti consente l’utilizzo di più lingue durante la fase di partecipazione degli utenti, Betwyll offre inoltre la possibilità di caricare uno stesso testo in più lingue diverse contemporaneamente.
Live: essere “in diretta” è un’altra delle caratteristiche dei social che si è rivelata fondamentale per i progetti basati sul Metodo TwLetteratura. La discussione e l’interazione in tempo reale, da parte di utenti diversi, riguardo a una stessa porzione di testo ne costituisce infatti una caratteristica fondamentale.
Metodo: la sequenza di azioni e di regole elencate in questo manuale, da seguire per poter applicare la modalità di lettura e commento basata sulle funzionalità dei social network che va sotto il nome di Metodo TwLetteratura.
Partecipazione: un’altra caratteristica fondamentale della comunità. Il successo dei progetti basati sul Metodo TwLetteratura è infatti dovuto alla partecipazione degli utenti. Più un progetto riesce a catturare partecipanti, più il numero delle loro interazioni si alzerà e più numerosi saranno gli aspetti del testo fatti risaltare e discussi.
Progetto: ognuna delle occasioni, strutturate secondo le regole elencate nel presente manuale, che si basa sull’applicazione del Metodo TwLetteratura per la lettura di contenuti culturali.
Reply: la funzione base dell’interazione tra utenti. Sia su Twitter che su Betwyll, è resa possibile dal testo a forma di piccola freccia sotto al tweet o al twyll.
Retweet: quando, attraverso il tasto sotto ogni tweet indicato con le due frecce convergenti si ‘retwitta’ un messaggio, lo stesso viene immediatamente rilanciato a tutti i follower dell’account da cui è partito. Questa funzionalità sarà disponibile a breve anche su Betwyll.
Scuola: uno degli ambienti dove il Metodo TwLetteratura trova maggiori applicazioni e sviluppi, dalla scuola dell’infanzia fino all’università. In futuro, cercheremo di coinvolgere sempre di più gli insegnanti nello sviluppo delle attività basate sul Metodo TwLetteratura.
Social reading: l’attività di lettura e commento di un testo o altro contenuto culturale resa possibile dai social network.
Testo: un insieme di parole che rispettano sintassi e grammatica per veicolare un contenuto, ma anche un insieme di segni. Il testo è insomma un veicolo di comunicazione, che sta alla base di tutti i progetti che sfruttano il Metodo TwLetteratura. L’utilizzo di tale metodo consente a ogni utente un approccio diretto con il testo, che viene smontato in una miriade di piccoli microtesti – twylls o tweets – ognuno dei quali instaura una peculiare relazione con il macrotesto di partenza. Nello stesso momento, ognuno dei microtesti prodotti genera relazioni con i microtesti prodotti dagli altri utenti, amplificando la portata del macrotesto originario.
Timeline : così è chiamata l’interfaccia in cui sono pubblicati, in ordine cronologico inverso, tutti i tweet degli utenti di cui siamo follower su Twitter. Pertanto ciascun utente ha una timeline differente.
Troll: con il termine troll, nel gergo di internet, e, in particolare, delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l’obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. La migliore strategia per sconfiggere un troll è evitarlo (Don’t feed the troll). Twitter consente di ‘bloccare’ gli utenti molesti, in modo da non vederne più comparire i messaggi sulla propria timeline. Inoltre, è possibile segnalare per spam gli account degli utenti molesti, le cui pratiche appaiano scorrette.
Turismo: uno degli ambiti che può positivamente risentire dell’utilizzo del Metodo TwLetteratura. Come dimostrato da progetti svolti in passato, la scelta di uno specifico testo o contenuto culturale può essere utile anche ai fini della conoscenza e della promozione di un particolare territorio o contesto spazio-culturale.
Tweep: con tweep si indentifica un utente Twitter.
Tweet: il messaggio di 140 caratteri con cui si comunica su Twitter.
Twitter: il social network fondato da Jack Dorsey nel 2006 e basato sulla sintesi di brevi messaggi di 140 caratteri di lunghezza al massimo. Questa sinteticità, oltre alla capacità di dialogo in tempo diretto e alla possibilità di rimandare tramite link ad altri contenuti, lo hanno configurato come il social adatto all’applicazione del Metodo TwLetteratura. Funzionalità, queste, presenti anche su Betwyll (che consente una connessione diretta con Twitter e tra twyll e tweet).
Twoosh: sono chiamati così i tweet che contengono esattamente 140 caratteri, non uno di più né uno di meno.
Twyll: ogni messaggio scritto e pubblicato su Betwyll, della lunghezza massima di 140 caratteri, spazi e punteggiatura compresi.
Utente(i): ognuno dei partecipanti ai progetti di TwLetteratura dotato di un proprio account Betwyll o Twitter.
Utenti Unici: sono gli utenti che hanno, almeno una volta, utilizzato un determinato hashtag.