Letti di notte va in città

La quinta edizione di Letti di notte si apre al mondo. A giugno ogni libreria potrà adottare una città e diventare, per una settimana, capitale culturale. E ci sarà anche un gioco. Anteprima l’11 aprile, con José Pinho, il libraio più creativo di Lisbona.

ler devagar libreria di lisbona

Letti di notte giunge alla sua quinta edizione (#LDN16). La notte bianca del libro e del lettore si svolgerà quest’anno il 18 giugno, con una serie di novità. Intanto l’idea di legare l’evento a un grande tema: la città. Tutte le librerie partecipanti sono invitate ad adottare una città e a raccontarla, per una sera o anche per una settimana intera. Attraverso la letteratura, certo. Ma anche con la musica, la fotografia e il cibo. E i lettori potranno contribuire, portando le loro esperienze e i ricordi dei loro viaggi.

Ma quali città saranno coinvolte? Saranno le librerie stesse a sceglierle. Certo ci saranno le grandi capitali culturali europee: Praga, Istanbul, Lisbona, Dublino. Insieme ad esse Marsiglia, Bruxelles, Vienna, Torino. Ma ogni libreria è libera di aprirsi al mondo intero: può adottare Mosca, Buenos Aires, Delhi, San Francisco, Tokyo, Pechino,…

Nella settimana precedente a Letti di notte le librerie daranno grande rilievo alla cultura della città adottata. Saranno organizzati incontri con autori, traduttori ed editori; mostre fotografiche, proiezioni di film e documentari, ascolti musicali; esposizioni di opere d’arte.

Senza dimenticare i formati creativi di Letti di notte, le “lampadine”: letture bendate, biciclette parlanti, strade del libro, Folletti di notte, Librai per una notte, Juke-box letterario.

Leggere con lentezza

A dare il là a Letti di notte sarà José Pinho, il libraio più creativo di Lisbona. José passerà per Milano, Torino e Roma per raccontare l’esperienza di Ler Devagar, la libreria indipendente nata il 1999 a Lisbona con l’obiettivo di valorizzare i fondi editoriali. Ler Devagar ha una struttura unica, costruita sui resti di un’antica stamperia: due piani di scaffali inondati di luce, sviluppati attorno a una vecchia macchina tipografica.

Un luogo dove il tempo non conta, dove è possibile perdersi nelle storie, incontrarsi con gli amici, lavorare, ascoltare musica e bere qualcosa. Un angolo di paradiso all’interno dello spazio LXFactory, con una bicicletta sospesa al centro della sala, simbolo del volo senza fine che la letteratura compie da una storia all’altra.

Tutto il mondo è Lisbona

Il progetto di José ha superato i confini di Lisbona, per arrivare a Óbidos. dove ha aperto una libreria in una chiesa sconsacrata, la prima di una serie di dieci. È proprio qui che ha dato vita a Folio, un festival letterario che attira centinaia di autori, librai e migliaia di lettori ogni anno. Un percorso che ha portato Óbidos a ottenere nel 2015 il titolo Unesco di città letteraria.

José sarà a Milano l’11 aprile. Alle 19.00 incontrerà il pubblico al Laboratorio Formentini di Milano, dialogando su creatività e librerie con Alcide Pierantozzi e Serena Casini di Libreria Volante. Il giorno dopo, 12 aprile, José sarà invece alla libreria Il Ponte sulla Dora di Torino, dove Pino Pace farà da padrone di casa. Infine il tour lusitano si concluderà a Roma, alla Scuola Librai Italiani (ore 14.00) e alla libreria Libri & Bar Pallotta (ore 19.30) con Vins Gallico a vestire i panni dell’anfitrione.

Il gioco delle città

Le novità di Letti di notte 2016 non finiscono qui. Letteratura rinnovabile, insieme a Cityteller, Libricity e a TwLetteratura, sta mettendo a punto un gioco legato al tema di quest’anno. Un gioco dunque sui libri e le città. Di che cosa si tratta? È ancora presto per svelarlo. Seguite l’hashtag #LDN16 e lo scoprirete. Intanto preparatevi a viaggiare, perché ogni libreria è un porto sospeso sulle partenze, un luogo solitario gravido d’incontri.