TwLetteratura è una delle 15 good practice documentate dal manuale “Promoting Reading in the Digital Environment” pubblicato dall’Unione Europea e scritto dal gruppo di lavoro degli esperti degli Stati membri nella lettura digitale.
Il manuale UE
L’obiettivo del manuale “Promoting Reading in the Digital Environment” è “promuovere la lettura come strumento per diffondere la conoscenza, stimolare la creatività, promuovere l’accesso alla cultura e alla diversità culturale, nonché sviluppare la consapevolezza dell’identità europea.”
Il manuale è pubblicato sul sito europa.eu e costituisce un documento di indirizzo per “il Cultural Affairs Committee del Consiglio Europeo, per gli stakeholder della politica culturale europea e le altre istituzioni dell’Unione, incluso il Parlamento Europeo.” Il documento descrive in profondità il contesto delle policy europee per la promozione della lettura, mappa la cornice normativa della materia e indica alcune raccomandazioni per gli stati membri, l’Unione stessa e gli stakeholder del settore.
Raccogliendo lo spirito del manuale, contribuiamo a promuoverne e a diffonderne il contenuto attraverso questo post, invitando chi è interessato alla materia a leggerlo integralmente e a diffonderlo a sua volta. TwLetteratura continua – attraverso la piattaforma betwyll – nell’impegno di promuovere la lettura su carta e in digitale in Italia e in Europa, in collaborazione con tutti i soggetti che si riconoscono nei valori della lettura, della cultura e della libertà di espressione.
Definizioni e concetti chiave
Il manuale identifica la lettura, e in particolare, la lettura profonda (deep reading) come “l’insieme degli atti che consentono di decodificare, interpretare e valutare i contenuti – immaginari e reali – dei libri, insieme a ciascun processo in cui la cognizione e l’emozione giocano un ruolo.”
Il testo si concentra sulla nozione di accesso: accesso alle opere, di fiction o meno, escludendo i testi per lo studio e accademici; accesso dei cittadini ai libri, e in particolare delle persone con difficoltà di lettura, delle persone con un basso grado di istruzione, di coloro che apprendono una seconda lingua come gli immigrati, delle minoranze linguistiche.
L’audience development è, in questo contesto, l’insieme delle policy e dei programmi promozionali dedicati ad allargare e a rendere più profonda la pratica della lettura: estendere il numero dei lettori regolari, intensificare individualmente e/o collettivamente l’interazione con i contenuti testuali per coloro che già leggono regolarmente.
Il documento si concentra inoltre sulle licensing practice, ovvero sugli accordi fra i detentori dei diritti d’autore (di solito gli editori) e coloro che offrono servizi di intermediazione (solitamente i librai e le biblioteche) relativi alle condizioni tecniche, economiche e legali sotto le quali gli ultimi possono distribuire ai lettori i contenuti ‘posseduti’ dai primi.
Particolare attenzione riceve infine il servizio di e-lending offerto dalle biblioteche pubbliche, attraverso cui gli utenti registrati acquisiscono un accesso temporaneo ad utilizzare i contenuti, che solitamente è limitato agli e-book e agli audiolibri, sui propri dispositivi elettronici, e tipicamente sugli e-book reader, sui tablet e sugli smartphone.
Le linee di condotta pubbliche
Il manuale riconosce tre cornici di linee di condotta (policy) per la promozione della lettura.
- 1. Nella cornice democratica, valori come l’eguaglianza (di accesso all’informazione) e la libertà (di informazione e espressione) sono riconosciuti come i principali ispiratori per le attività di promozione della lettura.
- 2. Nella cornice culturale, sono i valori del pluralismo (di voci) e della creatività che si trovano in cima alle iniziative per promuovere la lettura.
- 3. Nella cornice socio-educativa, invece, l’attenzione cade sull’inclusione e sulla partecipazione, con un particolare accento sui gruppi socialmente svantaggiati, fra cui le persone con difficoltà visive o affette da altre condizioni che ostacolano la lettura, come la dislessia.
In questo contesto, il manuale descrive le case history della biblioteca digitale europea Europeana, il programma Passend Lezen del governo olandese per coloro che sperimentano difficoltà nella lettura e l’editore bulgaro Prosveta, che distribuisce libri digitali in ogni disciplina educativa.
La promozione della lettura
La lettura profonda (deep reading) sta diventando una competenza di vitale importanza perché gli individui possano partecipare effettivamente alla società interpretandovi un’ampia varietà di ruoli. Soltanto la lettura profonda aiuta gli individui ad entrare pienamente in contatto con la realtà. È la lettura profonda che aiuta psicologicamente le persone a sentire una forte connessione con se stesse e a integrarle nella società. La lettura profonda ha quindi un ruolo nel benessere degli individui e delle società.
La lettura digitale (digital reading) stimola la percezione e la comprensione dei testi attraverso forme di stimolazione neurologica diverse quelle che si attivano nella lettura di un libro fisico. La lettura digitale richiede competenze specifiche non solo per leggere, ma anche per elaborare i testi. Alcune ricerche sembrano mostrare che la lettura digitale è meno profonda della lettura su carta. Il manuale sottolinea perciò l’importanza di trovare una funzione specifica per i testi digitali e di aiutare le audience a utilizzarli in modo efficace.
È in questo contesto che il manuale esamina le case history della International Board of Books for Young People (IBBY), della piattaforma bulgara di self publishing Hip Hip e il caso italiano di TwLetteratura come metodo e piattaforma di social reading.
La mappa del contesto normativo
Esaminando gli aspetti fiscali del settore, il documento ricorda come la riforma dell’IVA pianificata nel 2016 si baserà sul concetto per cui l’imposta sul valore aggiunto deve essere neutrale rispetto alla tecnologia, ristabilendo quindi un’aliquota identica per gli ebook e i libri di carta.
Un aspetto chiave per promuovere la lettura digitale è identificato nella portabilità dei contenuti indipendentemente dall’operatore che offre servizi di lettura digitale. Il manuale cita in particolare il caso della Norvegia, dove l’industria editoriale ha elaborato un database digitale che consente la connessione a ciascun editore e libraio, e al lettore di accedere sempre a tutti i libri che ha acquistato, indipendentemente dal bookstore che ha utilizzato per acquistarli.
Ulteriore elemento da osservare è quello dei servizi cross-border, relativi alle condizioni di copyright, licenze e portabilità, che devono essere armonizzati a livello europeo. Non solo, il manuale sottolinea l’importanza di ridefinire in ambito europeo la questione dei diritti d’autore, attraverso due direttrici: estendere le licenze collettive, sia in ambito pubblico sia in ambito privato; estendere le eccezioni al copyright, soprattutto per le istituzioni dedicate alla promozione dell’eredità culturale (cultural heritage) che intendono mostrare online riproduzioni digitali delle proprie collezioni.
In questo contesto sono descritte le case history della Biblioteca Digitale Italiana in Slovenia (MLOL), del servizo di e-reading estone ELLU, dell’E-lending Copyright Act in Slovacchia, del servizio Bokhylla della Biblioteca Nazionale Norvegese, della Biblioteca Municipale di Praga, delle “Recommandations pour une diffusion du livre numérique par les bibliothèques publiques” del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, della piattaforma nazionale spagnola per gli ebook Ebiblio, della piattaforma spagnola Nubeteca, della piattaforma slovena Biblos e della piattaforma finlandese Ellibs.
Le raccomandazioni degli esperti UE
Fra le raccomandazioni che gli esperti UE formulano, in modo differnziato, per gli stati membri, l’Unione Europea stessa e gli stakeholder del settore, ricordiamo le seguenti:
- promuovere la ricerca sulla lettura focalizzandosi sulle differenze fra lettura analogica e lettura digitale;
- promuovere la lettura – su carta e in digitale – con particolare impegno per incrementare la motivazione dei lettori;
- promuovere l’interoperabilità dei formati dei contenuti e degli ebook reader;
- stimolare i servizi cross-border, finanziando progetti di collaborazione fra soggetti di diversi paesi europei;
- produrre maggiori e migliori statistiche sulla lettura, focalizzando l’attenzione sulla differenza fra lettura analogica e digitale;
- continuare a rafforzare le iniziative di promozione della lettura, sia su carta sia su schermo;
- sviluppare piattaforme collaborative che superino i confini nazionali dei paesi membri.
Considerate la vosta semenza: / Fatti non foste a viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza. (Dante, Inferno, XXVI, 118-120).
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