#MattiaTw parla tedesco

Tra gli insegnanti interessati a #MattiaTw c’è anche Marzia Vacchelli, che sta concludendo un Proseminar su Pirandello con alcune studentesse della Friedrich-Alexander-Universität di Norimberga, dove svolge il suo Dottorato di ricerca. Ci racconta come ha scoperto TwLetteratura e perché la adotterebbe con i suoi studenti.

Marzia Vacchelli

Iniziamo con qualche domanda relativa a te: che cosa stai facendo in Germania?

Dal 2000 sono stata per 15 anni docente presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Vincenzo Capirola” di Leno e Ghedi (Brescia); nel 2015 ho vinto un Dottorato di ricerca alla Friedrich-Alexander-Universität di Erlangen-Nürnberg, dove seguo un programma di studio in Letterature Comparate sotto la guida della Prof.ssa Christine Lubkoll. Su incarico del Prof. Christian Rivoletti, titolare della nuova cattedra Romanistik, insbesondere italienische Literatur- und Kulturwissenschaft im europäischen Kontext (Letterature romanze, in particolare Letteratura e Cultura Italiana nel contesto europeo) sono stata incaricata di insegnare in un Proseminar, ovvero in un seminario pensato per gli studenti che stanno seguendo i corsi della Laurea Triennale.

Proprio il tuo Proseminar, o meglio l’autore che hai scelto di studiare, ti ha fatto conoscere #MattiaTw.

Esatto, proprio così: con le studentesse del mio Proseminar, che si svolge in tedesco ma con la lettura dei testi originali in italiano, abbiamo studiato Sei personaggi in cerca d’autore e Enrico IV di Luigi Pirandello. Tale tipo di corso è infatti pensato per promuovere la conoscenza e lo studio di lingua e letteratura italiana in Germania; in Baviera, dove insegno e studio, è inoltre previsto un preciso canone predefinito di autori della letteratura italiana tra cui scegliere l’argomento dei propri seminari. Io ho scelto, appunto, Pirandello: da aprile e fino a luglio, con le mie studentesse, stiamo studiando il teatro pirandelliano (mentre, per il prossimo semestre autunnale, vorrei proporre agli studenti un Proseminar su Pavese). E, poiché cerco materiali digitali da caricare sulla piattaforma StudOn dell’Università, ho scoperto #MattiaTw, il progetto di riscrittura de Il fu Mattia Pascal che TwLetteratura lancerà in autunno.

E così, oltre a #MattiaTw, hai scoperto i progetti e il Metodo di TwLetteratura. Cosa ne hai pensato?

Provvidenziale è stata l’inserzione di promozione di #MattiaTw che ho letto su Facebook. Devo dire che la mia prima reazione è stata, se non di delusione, quantomeno di disappunto: come si può, mi chiedevo, riscrivere i capolavori della letteratura italiana? Non sono una feticista del libro, ma confesso che riscrivere un libro tramite social network mi sembrava andare contro una certa – e lo dico tra molte virgolette – sacralità del libro. Tuttavia, non mi sono fermata alla prima impressione ma ho approfondito cliccando sul vostro sito. Ho così scoperto il vostro metodo e mi sono dovuta ricredere.

Secondo te, quindi, cosa offre in più il metodo TwLetteratura rispetto alle metodologie di studio più tradizionali?

Rispondo a questa domanda citando la mia esperienza personale di studentessa liceale: ricordo che, quando studiammo I promessi sposi, mi capitò una piccola disavventura. Oltre a leggere il testo di Manzoni, il docente ci diede da redigere anche un commento al testo. Ricordo che non ebbi difficoltà a scrivere ma, durante l’interrogazione, non spiccicai parola: per me, il testo era stato semplicemente inavvicinabile, mi era sembrato così elevato che mi aveva intimorito. Ecco, TwLetteratura è l’esatto contrario: offre allo studente, soprattutto se sensibile, la possibilità di superare questa barriera e di entrare in contatto diretto con il contenuto del testo, che diventa così comprensibile e accessibile, per farlo suo. Per questo motivo proporrò questo metodo non solo nell’ambito delle attività di rielaborazione personale per il mio Proseminar autunnale, ma anche a una riunione di insegnanti di Lingua Italiana dei ginnasi bavaresi, prevista il 12 luglio: un metodo così interattivo potrebbe essere infatti molto utile per facilitare lo studio della lingua e della letteratura italiana e incrementare quindi il numero degli studenti di italiano in Germania.

Foto: tutincommon – Pirandello’s world (Creative Commons).

Marzia VacchelliMarzia Vacchelli (@MarziaVacchelli) – Docente a contratto di Lingua Tedesca presso l’Università Statale di Brescia e docente a contratto di Letteratura Italiana presso la FAU di Erlangen/Nürnberg, dove svolge attività di ricerca nella scuola di dottorato in Letterature Comparate, è esaminatrice DSD I e II presso il Liceo Linguistico Capirola di Leno/Ghedi, dove è stata docente di Lingua e Cultura Tedesca dal 2000 al 2015, e formatrice GOLD presso ZfA (Kultusministerkonferenz), esaminatrice ÖSD dal livello A1 KID al livello C2. Inoltre, è docente esperta CREMIT e formatrice negli ambiti Didattica con gli EAS, E-Learning e CLIL, è stata Tutor Coordinatore TFA presso l’ateneo di Pavia e E-Tutor presso la Ca’ Foscari di Venezia, oltre a essere formatrice ANFIS e membro Consiglio Direttivo ANFIS dal 2015.

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