Dietro la mostra “Il volto di Dante, per una traduzione contemporanea” cui si è ispirato #Stilnovo, ci sono Marco Miccoli e Maria Vittoria Baravelli con idDante. Li abbiamo intervistati per scoprire di più su quest’inedito progetto dedicato al Sommo poeta.
Bonobolabo è uno spazio di Ravenna dedicato alla street art, all’apparenza quanto di più lontano possa esserci dalla poesia nella sua manifestazione più alta, quella di Dante, appunto, che è il protagonista del vostro progetto, idDante. Come vi è saltato in mente, chiederebbero i puristi?
Marco Miccoli: Bonobolabo è uno spazio polivalente in cui convivono il mondo dello skate e sicuramente la street art. Anche se nel corso degli anni sono state organizzate mostre di illustratori e fumettisti, effettivamente il progetto idDante è il primo accademicamente inteso. Tutto è partito da una mia personale necessità di rilanciare Ravenna, città dantesca per eccellenza, proprio attraverso un sommo poeta, estremamente nuovo e contemporaneo.
Altro tratto non consueto di questo progetto è la sua durata. Si tratta infatti di un’iniziativa quinquennale, che culminerà nel 2021, anno in cui ricorre il settimo centenario della morte del poeta. Perché vi siete dati un orizzonte così ampio e quali sono gli sviluppi che avete previsto?
Marco Miccoli: I grandi progetti hanno bisogno di tempo per strutturarsi, ma il motivo cardine per questa scelta duratura è ravvisabile proprio nello stesso 2021, cioè il settimo centenario della morte di uno dei poeti più famosi del mondo. L’idea che mi ha spinto, in quanto ravennate e in quanto promotore di un nuovo approccio alla cultura, era l’urgenza di non poter non arrivare pronti a un avvenimento epocale.
La mostra, visitabile a Ravenna fino al 23 ottobre, ospita 33 + 1 artisti, in un perfetto rimando alla metrica della Commedia. Come li avete selezionati e cosa li accomuna?
Maria Vittoria Baravelli: innanzitutto, il primo intento è stato chiamare artisti contemporanei italiani, proprio perché rappresentassero ognuno con la propria tecnica e sensibilità artistica l’eterogeneità dell’arte contemporanea e la creatività squisitamente italiana che il mondo da sempre ci invidia. Alcuni degli artisti selezionati erano stati precedentemente conosciuti da Marco, altri da me. Si è aggiunta una schiera di nuovi artisti con cui è nata una collaborazione proprio in nome di Dante Alighieri. L’unico artista estero è il brasiliano Eduardo Kobra, che all’indomani della realizzazione del murales più grande del mondo alle Olimpiadi di Rio, è volato proprio in Italia a Ravenna per realizzare una raffigurazione dantesca in centro storico. Il suo contributo è stato particolarmente significativo per ricordare l’importanza della cultura italiana nel mondo.
Il titolo della mostra sottolinea la volontà di muoversi verso una “traduzione contemporanea” del volto e, in senso più lato, della figura e dell’opera di Dante. Noi abbiamo risposto, naturalmente a modo nostro, con #Stilnovo, una riscrittura secondo le regole dell’Oulipo della poesia “Donne ch’avete intelletto d’amore”. Perché è importante non smettere di leggere e, soprattutto, rileggere Dante oggi?
Maria Vittoria Baravelli: trovo siano stringenti le parole tanto blasonate quanto mai scontate di Umberto Eco quando diceva che “chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni”. La letteratura ci dona la possibilità di relazionarci con infiniti mondi e Dante, nonostante siano intercorsi sette secoli, continua a far parlare di sé e a dialogare con noi.
Maria Vittoria Baravelli è iscritta al terzo anno del corso di lettere moderne presso l’Università degli Studi di Milano, è stata investita del ruolo di curatrice dall’ideatore del progetto idDante, Marco Miccoli. Dal 2013 al 2015 ha collaborato con diverse gallerie tra Milano e Londra in veste di assistente di galleria e socia media strategist. Nel 2015 dalla sua penna è nato il libro per bambini “C’era una volta la nebbia” illustrato da Carolina Ricciulli con una tavola inedita di Dario Fo.
Marco Miccoli è l’ideatore del progetto idDante e il fondatore di Bonobolabo, spazio polivalente dedicato allo skate e alla street art a Ravenna.
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