Mentre con gli studenti più grandi leggevamo e commentavamo il
Manifesto di Ventotene su Betwyll, agli alunni del plesso “Altiero Spinelli” di Ventotene abbiamo chiesto di raccontare per immagini la loro idea di Europa. Ecco alcuni dei loro lavori e un’intervista alle loro insegnanti.
Da insegnanti di scuola primaria e secondaria di I grado sull’isola di Ventotene, come affrontate con i vostri studenti il tema dell’Europa e le figure di chi, come Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, proprio qui l’ha sognata finalmente unita?
Noi, insegnanti della scuola primaria e secondaria di I grado del plesso “Altiero Spinelli” di Ventotene affrontiamo il tema dell’Europa con i nostri alunni spiegando loro che cosa si intenda per “Europa” e chi sono i fautori del Manifesto, perché si sono ritrovati per un periodo della loro vita sull’isola dove loro sono nati e vivono e perché hanno deciso di scrivere questo importante documento.
Ovviamente, gli interventi didattici si diversificano in base al grado di istruzione e, di conseguenza, rispetto all’età degli alunni. Le lezioni in classe, per nostra fortuna, sono supportate dalla realizzazione di vari progetti che ruotano proprio intorno al Manifesto, alla figura di Altiero Spinelli e all’idea dell’isola come culla dell’Unione Europea. Per questo motivo, i nostri alunni hanno la possibilità di confrontarsi con tante personalità che intervengono su tale tematica e quindi, anno dopo anno, imparano sempre più cose sull’argomento.
In modo particolare, quest’anno, abbiamo avuto la gioia di partecipare al progetto Burattini di Rossi per un’Europa di pace, diretto da Mauro Sarzi che, a partire dalla spiegazione e analisi della figura di Ernesto Rossi come burattinaio, ha realizzato dei burattini con i nostri alunni e poi ha inscenato un piccolo teatrino. Durante quelle lezioni, in modo particolare gli alunni della primaria, hanno avuto modo di apprendere delle informazioni su una grande personalità storica come Ernesto Rossi, ma l’hanno fatto in maniera ludica, imparando, divertendosi.
Come appare l’Europa agli occhi delle bambine e dei bambini di Ventotene? Come vivono il fatto di essere nati e cresciuti nel luogo che è diventato il simbolo dell’idea di Europa unita?
Gli studenti della primaria, essendo ancora abbastanza piccoli, non hanno ancora piena coscienza di questa appartenenza simbolica della propria isola all’Unione Europea, la avvertono ancora come un fatto puramente storico. Le discenti della secondaria, invece, sono orgogliose di vivere sull’isola che è stata la culla di questi ideali così nobili che hanno rappresentato il primo tassello di un progetto che ha portato alla nascita dell’Unione dell’Europa.
In un momento storico in cui i principi e i valori dell’Europa unita sembrano messi sempre più a dura prova, qual è il messaggio che la vostra scuola si sente di dare?
Noi, in quanto istituzione scolastica dell’isola da cui sono emersi gli ideali che hanno reso possibile parlare di un’Europa unita, ci sentiamo in dovere di ricordare e ribadire, soprattutto ai giovani, che ci sono state persone che, con la speranza che nascesse una federazione Europea come proposta di un potere democratico europeo, hanno combattuto e sacrificato la propria libertà. Altiero Spinelli credeva in uno stato federale europeo che spezzasse le autarchie economiche e teorizzava una rivoluzione europea che portasse all’emancipazione delle classi lavoratrici e alla realizzazione di condizioni più umane di vita per esse. Alla base della sua proposta del Manifesto, vi era l’idea di un’Europa, libera e unita, per cui, noi non possiamo fare altro che ricordare quali fossero le intenzioni iniziali di chi ha sacrificato – ribadiamo – la propria libertà per esse, e concludiamo con le parole proprio del padre del Manifesto: “La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa e lo sarà!”
Alessandra Montuori nasce a Napoli il 19/09/1988. Studia Lettere Moderne all’Università di Napoli, “Federico II”, e si specializza in Filologia Moderna. Inizia la sua carriera da insegnante di scuola secondaria nel 2015, proprio a Ventotene, dove, affascinata dal contesto storico, culturale e ambientale dell’isola, decide di lavorare anche nei tre anni successivi. Ha aderito al progetto #Ventotene insieme alla collega Maria Civita Parasmo.
#Ventotene. Comunità, cittadinanza e identità europea è un progetto realizzato da TwLetteratura, ABCittà e Cooperativa Liberitutti con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”, destinato ad azioni che promuovono il dialogo tra ‘900 e contemporaneità usando la partecipazione culturale come leva di innovazione civica (#CSP_innovazionecivica), e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
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