Giulia Falcone ha partecipato a #TwCostituzione con i suoi alunni di scuola primaria. In questa intervista, ci racconta come hanno lavorato e cosa li ha spinti ad aderire al progetto dedicato alla nostra carta costituzionale.
Giulia Falcone ha aderito, con i suoi alunni di quinta elementare dell’IC di Cerisano (Cosenza), a #TwCostituzione, il progetto ideato da Massimiliano Arcangeli – direttore del festival Parole in Cammino – con cui su Betwyll e Twitter abbiamo letto e riscritto i primi 12 articoli della nostra carta costituzionale. Sabato 13 ottobre, i migliori commenti verranno premiati in occasione del Festival AntiCOntemporaneo di Cassino.
Quale aspetto (o aspetti) del progetto #TwCostituzione l’hanno spinta a partecipare con i suoi alunni?
Siamo stati attirati a partecipare a #TwCostituzione per la coerenza dei temi proposti dal progetto con il lavoro di approfondimento intrapreso dalle classi VA e VB dell’IC Cerisano. Il team dei docenti ha aderito alla proposta con l’intento didattico di rendere protagonisti i bambini rispetto a una condivisione sentita e partecipata. Il progetto I bambini incontrano la Costituzione, sostenuto dall’USR Calabria e da un magistrato di Cassazione, infatti, ha sollecitato l’attenzione e lo sviluppo di conoscenze e competenze in merito agli articoli della prima parte del dettato costituzionale, dall’1 al 12. Dunque, una convergenza completa tra la finalità del progetto e quella del contest #TwCostituzione.
Cittadinanza e #TwCostituzione
L’educazione civica è fondamentale, ma a volte trova poco spazio nei programmi scolastici. È così? Pensa che potrebbe essere integrata in progetti multidisciplinari come #TwCostituzione?
Il documento del MIUR Indicazioni nazionali e nuovi scenari che ha come obiettivo la rilettura critica del DM n. 254/2012 pone la tematica della Cittadinanza e Costituzione come centrale rispetto a tutto il curricolo e chiede con forza a tutte le scuole di ogni ordine e grado di articolare progettazione e pianificazione dell’offerta formativa in questa prospettiva. In effetti, in Italia non è mancato il sentire legislativo in riferimento alla tematica, né il dibattito pedagogico e didattico che ha inteso connotare l’argomento di una forza multidisciplinare a forte impatto di autonomia programmatica e disciplinare. Negli ultimi anni, la sensibilità dei docenti verso l’ampia tematica di Cittadinanza e Costituzione è cresciuta e, probabilmente, alcune iniziative promosse dal MIUR e la forte determinazione della Presidenza della Repubblica hanno avviato un processo di crescita e condivisione delle buone pratiche e delle iniziative positive. Il progetto #TwCostituzione che, attraverso un social dinamico e veloce, ha posto a confronto molteplici situazioni didattiche e non, contribuendo a creare lettori, alunni e docenti, propositivi e interattivi, sicuramente è una di queste.
Lei ha lavorato con degli alunni di una scuola primaria: come avete pubblicato i vostri commenti? Avete lavorato sempre in classe insieme o avete scelto altri percorsi?
Il nostro modo di fare scuola per competenze è intenso, presente, inclusivo e convinto. La motivazione a fare al meglio è la spinta emotiva con la quale coinvolgiamo gli alunni, bambini che si lasciano ormai condurre da docenti che insistono sulle stesse classi da cinque anni. I lavori finali del progetto sono poster, lapbook, disegni, testi, filastrocche, poesie, diorama, relazioni e presentazioni virtuali. I lavori si caratterizzano per sintesi linguistica-espositiva, forza argomentativa, colore e forme legate all’immaginario dei bambini, creatività nell’accostare immagini storiche, commenti e confronti multidisciplinari (musica, arte, storia, scienze). Grande successo ha riscosso l’attività laboratoriale di dividere l’intero gruppo (30 alunni) in sottogruppi e lanciare la consegna di scrivere un RAP sulla Costituzione. Già nelle premesse di presentazione noi insegnanti avevamo proposto di eseguire con una performance il RAP e di aprire libere e democratiche elezioni per votare il migliore. Ecco, i nostri alunni, guidati dallo spirito di pubblicare ogni giorno qualcosa di interessante e pertinente rispetto all’articolo selezionato, hanno quotidianamente discusso su cosa presentare. Loro stessi hanno scattato le fotografie e creato un account per l’occasione. Entusiasmo garantito, risultato certo!
Qual è secondo lei l’insegnamento più importante che la scuola dovrebbe trasmettere agli studenti in quanto futuri cittadini?
Il valore della conoscenza, o meglio, una conoscenza che faccia acquisire la consapevolezza di ciò che si fa e di ciò che si è. La memoria storica, il tracciato socio-culturale che ci ha condotti sin qui: l’argomentazione sui valori, sulla forza della partecipazione democratica, l’assoluta dignità dell’uomo e i suoi diritti inviolabili, fondamentali. “Un viaggio per aiutare i giovani a progettare il futuro sulle solide fondamenta della Costituzione”, un titolo preso a prestito dal lavoro dei Giudici Costituzionali che nel 2018 hanno incontrato gli studenti di 36 scuole, hanno dialogato con loro proponendo un progetto legale ed etico, un paradigma antico per cittadini del presente e del futuro.
Giulia Falcone – Docente calabrese. Diplomata al Conservatorio di Bari in pianoforte e in didattica della musica, si è laureata al DAMS, Unical con una tesi in Metodologia dell’educazione musicale che, in sede di proclamazione, ha ottenuto la dignità di stampa e la successiva pubblicazione nei lavori di ricerca dell’Ateneo. Dal 1995 è docente di scuola primaria con diversi incarichi come docente di progetto, specializzata, docente curricolare; nel corso della carriera ha ricoperto ruoli di funzione strumentale e responsabile di plesso, oltre che referente di progetto in diversi contesti. Relatrice in corsi di formazione (Erickson, Mondadori, USR Calabria, USP Cosenza, Unical), nel 2011 è risultata vincitrice della selezione per l’individuazione di un esperto MIUR
regione Calabria per la sperimentazione DM8/11 (UniRoma3 e MIUR); nel 2016 e nel 2017 è risultata vincitrice della selezione come esperto di laboratorio per Buone Pratiche nel corso di formazione Usr Calabria; attualmente è stata selezionata tramite concorso pubblico come docente INDIRE per Buone Pratiche. Parteciperà con un suo contributo a Didacta Firenze, INDIRE 2018. Il team dei docenti che ha lavorato sul progetto, condividendo didattica e metodologia, è formato da Giulia Falcone, Carmelo La Neve e Teresa Santelli.
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