La parola all’editore: Gomer Press

Sam Brown della casa editrice gallese Gomer Press condivide il suo punto di vista sulle sfide del bilinguismo e sulle opportunità del social reading.

Rugby Zombies Gomer Press

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Essere editori in Galles

Gomer è la principale casa editrice indipendente del Galles. In che modo la vostra attività viene influenzata dal fatto di lavorare in un Paese bilingue? 

È facile pensare che lavorare e operare in un Paese bilingue significhi che lavoriamo soltanto in una delle due sfere linguistiche alla volta, cioè che pubblichiamo soltanto libri in lingua inglese per il pubblico che parla inglese e libri in lingua gallese per il pubblico che parla gallese, e che i due percorsi non si incontrano mai. Non è assolutamente così però. È molto comune per ciascuna delle due lingue comparire naturalmente in libri scritti nell’altra, ad esempio quando un personaggio che parla soltanto inglese compare in un romanzo scritto in lingua gallese. Questo significa che non dobbiamo necessariamente limitare le nostre attività in genere, come commissionare o commercializzare i libri in una lingua soltanto, e che possiamo raggiungere e beneficiare di uno spettro molto ampio di contesti e idee.

Potresti darci un quadro del mercato editoriale gallese e delle abitudini di lettura dei ragazzi in Galles? 

Il mercato editoriale gallese non riflette sempre i bisogni e i trend del più vasto settore britannico o di quello globale. Dobbiamo avere grande consapevolezza dei bisogni dei nostri lettori nazionali, così come delle più ampie richieste che arrivano dai competitivi mercati internazionali. I ragazzi in Galles tendono a leggere principalmente ciò che viene assegnato loro a scuola, cioè quello che c’è nel programma. Questi libri non necessariamente incontreranno il loro interesse, soprattutto quando si tratta di analizzarli e di scrivere saggi in merito. Stiamo cercando di superare questo ostacolo e di incoraggiare più ragazzi a incominciare a leggere e, speriamo, di ispirare al contempo possibili futuri autori.

Gomer Press e il social reading

Gomer è uno dei partner del progetto Creative Collaboration basato sui libri di Dan Anthony che abbiamo lanciato lo scorso settembre con Head4Arts, Literature Wales, Torfaen and Caerphilly Fusion Network e Menter Iaith Caerffili. Perché eravate interessati a far parte di questa partnership? Dal punto di vista di un editore quali sono gli aspetti più innovativi di un progetto di questo tipo? 

Eravamo molto interessati a far parte di questo progetto pionieristico dato che promuove la lettura e la capacità di leggere e scrivere sia in inglese sia in gallese tra i ragazzi del Galles meridionale e ha un ambito di applicazione e il potenziale per diventare un progetto nazionale. L’aspetto più innovativo di questo progetto dal nostro punto di vista di casa editrice è l’ambiente online per discutere di libri, che permette ai lettori di dedicarsi alla letteratura in un modo familiare e di condividere i propri pensieri con i coetanei in un contesto sicuro. Combina il mezzo stampato tradizionale con la tecnologia contemporanea in una modalità fresca e attraente, e non vediamo l’ora di vedere dove porterà. Siamo molto orgogliosi del lavoro di Dan Anthony e sentiamo che è la persona giusta per questo progetto.

Da casa editrice, siete ottimisti rispetto al futuro della lettura? In che modo tecnologie digitali come la app per il social reading Betwyll possono aiutare? 

Gomer è molto ottimista sul futuro della lettura. Ci sono più persone che leggono, scrivono e si dedicano ai libri. App e progetti come Betwyll non solo stanno trovando e promuovendo nuovi modi per attirare i giovani verso la lettura, ma anche per portarli a discutere in un ambiente a loro familiare di quello che hanno letto. I media tradizionali e le nuove tecnologie non sono mutualmente esclusivi. Noi accogliamo la sfida di fondere i due ambiti.

Nella foto: le parole più utilizzate dagli studenti che hanno commentato il libro Sombis Rygbi – The Rugby Zombies su Betwyll

Sam Brown Gomer PressSam Brown, originario della Cornovaglia, ha studiato il gallese e ora vive a Carmarthenshire. Si è laureato in tedesco alla Bangor University e in studi celtici e gallesi all’Università di Cardiff. Collabora con Gomer dal 2016 occupandosi di marketing, e lavora a stretto contatto con autori e distributori di libri in tutto il Galles.

 

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