La magia della traduzione

Grazie al progetto TwLetteratura Caerphilly Creative Collaborations, il libro di Dan Anthony The Bus Stop at The End of the World ora è disponibile anche in gallese. Kate Strudwick ci aggiorna sulle ultime novità dalle scuole coinvolte, a partire dalla loro esperienza di traduzione.

Bus Stop - Welsh translation - traduzione gallese

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Il progetto TwLetteratura Caerphilly Creative Collaborations sta entrando nel secondo round di social reading sul libro di Dan Anthony The Bus Stop at The End of The World. Dal momento che il testo era disponibile soltanto in inglese, uno degli obiettivi del progetto è stato di tradurlo in gallese, a partire dai feedback degli studenti.

In questo articolo, Kate Strudwick – creative project manager di Head4Arts – spiega come le classi sono state coinvolte nell’attività di traduzione con tutte le sfide che comporta e quali saranno i prossimi passi.

La traduzione come sfida creativa

La nostra avventura col progetto Creative Collaborations-TwLetteratura Caerffili è iniziata lo scorso settembre quando le tre scuole primarie coinvolte (Cwm Gwyddon, Penalltau e Trelyn) hanno imparato tutto su Betwyll e il metodo TwLetteratura seguendo il calendario di lettura del libro di Dan Anthony Sombis Rygbi.

Gli alunni delle tre quinte hanno avuto modo di scoprire i vantaggi di avere i testi disponibili sia in gallese sia in inglese e noi abbiamo visto crescere in loro il gusto della lettura. La cosa è stata particolarmente evidente nel coinvolgimento dei bambini sulla versione in lingua gallese.  

La nostra prossima sfida è dedicata a un altro libro di Dan Anthony: The Bus Stop at the End of the WorldQuesto libro era disponibile soltanto nella versione inglese, così abbiamo lavorato con la casa editrice (Gwasg Gomer) e un traduttore (Ioan Kidd) per creare una versione gallese per Betwyll. I partecipanti sono stati prima coinvolti nella lettura della copia cartacea in inglese, così da familiarizzare con la storia e poter poi aiutare Ioan in parte delle decisioni creative.  

Lavorare con Ioan è stata un’esperienza molto interessante per i bambini. Ha offerto loro una comprensione molto più profonda degli aspetti creativi della traduzione letteraria – e di come si differenzia dalla traduzione di manuali di istruzione o menu, ad esempio. I bambini non riuscivano a credere che Ioan non avesse mai incontrato l’autore, così ora sperano di organizzare un evento speciale “Dan incontra Ioan”.

Una buona traduzione richiede sinergia

Dalla prospettiva degli insegnanti, l’insieme di competenze di Ioan (in quanto ex docente e autore a pieno titolo) si è rivelato molto utile. Ha fatto sì che questa traduzione fosse molto più adeguata all’età di quanto non avvenga solitamente lavorando su libri in traduzione. Per gli insegnanti la lingua utilizzata dai traduttori è spesso troppo difficile per i lettori cui quel libro è indirizzato. Questo nei bambini scoraggia la voglia di leggere in gallese, complicando il lavoro dei docenti. Idealmente, i giovani lettori dovrebbero essere messi alla prova – ma non al punto di fargli abbandonare la lettura di versioni in gallese perché la lingua è troppo difficile. Questo progetto ci ha fatto capire che è necessaria una migliore sinergia tra editori, traduttori, insegnanti e lettori target. E che, se vogliamo sostenere adeguatamente l’apprendimento in gallese, dobbiamo trovare un modo di accrescere la consapevolezza a riguardo.

La decisione di Gwasg Gomer di stampare effettivamente una versione cartacea della nuova traduzione in gallese (Arhosfan Ym Mhen Draw’r Byd) è stata un plus molto apprezzato per il progetto e ha permesso ai partecipanti di avere una visione appassionante del mondo editoriale. E’ stato scelto un illustratore (Huw Aaron) e i bambini hanno offerto alcuni spunti che sono poi stati elaborati nel design delle illustrazioni del nuovo libro. Tutti non vedono l’ora che venga lanciato a maggio a Cardiff in occasione dell’Urdd Eisteddfod (uno dei maggiori festival nazionali della gioventù in Europa).

E ora… è tempo di mentoring!

Prima di allora, i bambini dovranno completare una fase importante del loro viaggio dedicato alle Creative Collaborations – questa volta affiancando nuovi gruppi nell’uso di Betwyll su The Bus Stop at the End of the World / Arhosfan Ym Mhen Draw’r Byd. Al momento stanno lavorando con altre scuole locali, con i genitori e con le autorità che studiano la lingua gallese. Ma anche con una scuola di una comunità parlante gallese nel Galles orientale che necessita di supporto nella lettura in lingua inglese. Stanno addirittura avviando contatti con alcuni parlanti gallesi in Patagonia! Hanno poi creato dei video tutorial per aiutare i principianti e ne monitoreranno i progressi.

Per l’ultima fase del progetto, nella seconda metà del bimestre estivo, servirà un vero salto di immaginazione! I partecipanti dovranno inventare nuovi modi di utilizzare la app Betwyll che non prevedano i libri. Chissà che non “leggano” e condividano l’esperienza di un museo o di una galleria d’arte, una foto, un film o un luogo? In ogni caso, non vedono l’ora di vivere questa nuova avventura e di condividere quello che scopriranno.

Kate Strudwick - Head4Arts - Creative CollaborationsKate Strudwick è Creative Project Manager di Head4Arts, una società di gestione e produzione creativa delle valli del Galles meridionale, specializzata in arte di comunità. Essa opera in partnership con quattro autorità locali (Blaenau Gwent, Caerphilly, Merthyr Tydfil e Torfaen), utilizzando il coinvolgimento attraverso le arti come meccanismo di promozione dell’innovazione sociale, tramite la partecipazione in esperienze artistiche stimolanti sotto la guida di professionisti del settore. Copre tutte le forme artistiche e le fasce di età e nel 2018 festeggia il suo decimo anniversario. In precedenza, Kate ha lavorato per l’Arts Council of Wales e per il Caerphilly County Borough Council ed è uno dei membri del gruppo di musica folk gallese Allan yn y Fan.

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