#RagazzeTw si svela

#RagazzeTw, il progetto ideato da Stefania Bassi per il mese delle STEM, si è appena concluso: qui vi raccontiamo com’è andata (retroscena inclusi).

#RagazzeTw STEM

Siamo felici di raccontare (e di svelare i retroscena) di #RagazzeTw, la coinvolgente esperienza di lettura aumentata in rete ideata dalla maestra Stefania Bassi. Il gioco, in Creative Commons con il metodo TwLetteratura, si è svolto durante tutto il mese di marzo quando più di 100 classi in tutta Italia (più un gruppo multiclasse in Svezia!) hanno letto e commentato con centinaia di messaggi su Twitter e su Betwyll, il libro “Ragazze con i numeri”, scritto da Vichi De Marchi e Roberta Fulci per Editoriale Scienza.

Ma prima di partire con il racconto…

La casa editrice ha voluto premiare la scuola che ha iscritto più classi al gioco con una copia dei titoli della collana Donne nella scienza. Chi se li è aggiudicati? L’Istituto Comprensivo Sante Giuffrida di Catania, con ben 11 classi di secondaria di I grado iscritte: complimenti!

Per loro e per tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato al progetto è disponibile un attestato simbolico di partecipazione realizzato da Stefania Bassi, che gli insegnanti possono stampare, compilare e distribuire nelle proprie classi.

Approfittiamo anche per invitare i docenti che hanno giocato con noi a compilare un breve questionario di valutazione per aiutarci a ideare proposte didattiche sempre più in linea con le esigenze didattiche. Qui invece tutte le informazioni per certificare la propria esperienza di social reading con il metodo TwLetteratura. Grazie a tutti e a tutte!

VAI AL QUESTIONARIO

Settimana uno: dal 4 all’8 marzo

Ad inaugurare il gioco è stata Valentina Tereshkova, la donna che, per prima nella storia, ha volato nello spazio. Con noi, in qualità di padrino-social della settimana, ha giocato Paolo Attivissimo, giornalista e cacciatore di bufale scientifiche in rete, che ci ha detto:

È stato bellissimo vedere tanto interesse ed entusiasmo per una pagina di storia così coraggiosa, scritta da una donna straordinaria e riletta dai suoi giovanissimi eredi. Lo spazio ispira a osare imprese potenti e a dare il meglio di noi!

Ad animare l’account di @TereshkovaTw si sono scatenati i bambini e le bambine della classe VA della Scuola Primaria Europa – Istituto Comprensivo “C.A. Dalla Chiesa” di Roma. La loro maestra, la stessa che ha ideato il gioco di #RagazzeTw, ci spiega perché ha voluto che fossero i suoi alunni a dare voce alla prima cosmonauta:

La mia esperienza di social reading è iniziata proprio con questa classe. Abbiamo esordito partecipando alla lettura di Alice nel Paese delle meraviglie in prima elementare, e in quella occasione ho visto accadere in classe proprio delle… meraviglie: bambini raggianti nel veder arrivare un tweet di risposta da Alice; altri si portavano il libro in giardino per continuare a leggere anche durante la ricreazione! Da allora abbiamo partecipato ad altri progetti con TwLetteratura, sempre però dalla parte dei lettori: arrivati in quinta, volevo regalare ai miei alunni un’esperienza speciale, che chiudesse l’avventura di lettura e scrittura social, iniziata 5 anni fa.

Innanzitutto ci siamo documentati, leggendo la vita di Valentina e approfondendo anche in rete: abbiamo condiviso foto, video, curiosità sulla Tereshkova in questa bacheca digitale. Abbiamo avuto l’onore di aprire il gioco: fin dal primo giorno sono arrivati tantissimi messaggi e abbiamo fatto del nostro meglio per non deludere i nostri lettori! Ci ha dato una mano il fantastico Paolo Attivissimo, soprattutto nel rispondere alle domande più curiose, come quella in cui ci chiedevano se l’astronauta si fosse portata i trucchi in orbita! È stato divertente mantenere il segreto sulla nostra identità, soprattutto quando abbiamo dovuto rispondere ai tweet della classe accanto alla nostra!

Anche alcune mamme si sono fatte contagiare dal gioco e hanno partecipato allo scambio di tweet: questa la discussione più bella, tra la mamma di Sara, la Tereshkova e i nostri padrini social.

Ammetto che in classe avevamo già parecchio “arato” il campo delle esplorazioni spaziali: dallo scorso anno, abbiamo cominciato a fare il carico di entusiasmo, partecipando al progetto di social reading TwContare, dedicato al film sulle tre donne che contribuirono a portare il primo astronauta americano nello spazio. Se ciò non bastava, ad ottobre abbiamo incontrato AstroSamantha nella libreria di quartiere: insomma, l’interesse verso lo spazio era già altissimo, e quando ho detto ai bambini che stavo cercando una classe quinta per interpretare la Tereshkova, mi hanno detto quasi in coro… SIAMO NOI QUELLA CLASSE! L’entusiasmo non ha fatto che aumentare il risultato. Ora in classe abbiamo ben due aspiranti astronaute, una delle quali pensa anche di avere la stoffa per arrivare ad essere la prima donna su Marte!

#RagazzeTw

Ecco chi si celava dietro l’account della @Tereshkova: Daniele, Anna, Efrat, Dani, Francesco, Maria Livia, Riccardo, Sara, Franci, Giulia, Sofia, Maria Chiara, Massimo, Andrea, Chiara, Matilde, Elena, Veronica, Enrico, Pietro, Michele, Valeria, Alessio, Martina e Jacopo 

Settimana due: dall’11 al 15 marzo

Dallo spazio, nella seconda settimana del gioco, siamo passati alla foresta della Tanzania, in compagnia di Jane Goodall, la donna che con le sue ricerche sugli scimpanzé, ha rivoluzionato la primatologia. Insieme a noi ha giocato Giorgio Vallortigara, neuroscienziato e direttore del Laboratorio di cognizione animale e neuroscienze presso l’Università di Trento. A dare voce all’account di Jane (e ai suoi amati scimpanzé!) sono stati  i bambini delle classi quinte della Scuola Primaria Ariosto – Istituto Comprensivo Erodoto di Corigliano-Rossano (CS). La loro maestra, Giulia Benvenuto, racconta:

Ho accettato con entusiasmo la proposta di animare con i miei alunni la Goodall: amo cambiare continuamente la didattica e, attraverso questa esperienza di lettura aumentata in rete, ho potuto coinvolgere i ragazzi in un percorso di apprendimento innovativo. Si è lavorato in piccoli gruppi, scegliendo a quali tweet rispondere e quando si incontrava qualche difficoltà nel formulare le risposte, si scatenava il lavoro di squadra per approfondire la ricerca su altri libri e fonti. Il coinvolgimento totale nel dare il meglio di sé, evitando errori ed equivoci nella risposta, ha favorito una bella spinta energetica agli alunni. Un episodio da ricordare? Quando Gerardo ha esclamato: “Maestra, ma è difficile rispondere come se fossi una femmina!

 #RagazzeTw

Ecco chi si celava dietro l’account della @GoodallTw: Tommaso, Pierfrancesco, Martina, Maria Vera, Jasmine, Giulia, Gerardo, Gennaro, Gabriele, Gabriela, Clara, Celeste, Antonio, Alessia, Alessandra e Vincenzo

Settimana tre: dal 18 al 22 marzo

Durante questa settimana, abbiamo fatto un bel salto indietro nel tempo, nel 1700 circa, per rivivere la vita di Maria Sibylla Merian, la donna che, grazie ai suoi meravigliosi disegni scientifici, viene ritenuta la prima entomologa della storia. Claudia Flandoli, biologa e disegnatrice, ha giocato con i lettori e ha riassunto così quello che è successo:

Per una settimana i disegni di Maria Sybilla Merian hanno trovato una nuova casa sui fogli di tanti bambini sparsi per l’Italia: imparare dai maestri è il primo passo per vedere con occhi propri… spero che questo sia stato un punto di partenza per alcuni futuri entomologi!

A dare voce a Maria Sibylla, ci hanno pensato gli alunni della classe VB della Scuola Primaria A.Betta-Istituto Comprensivo A. Bresciani di Ala (Trento). Fabiana Endrizzi, la loro maestra, racconta:

Ho ricevuto la proposta di partecipare a #RagazzeTw durante un corso di formazione in cui ho conosciuto Stefania: ne ho parlato ai ragazzi e loro si sono subito dimostrati entusiasti dell’idea, tanto quanto me. L’attività in classe è stata molto coinvolgente e gli alunni hanno lavorato con costanza e senso di responsabilità. Ogni giorno si sono impegnati sia da partecipanti, che da protagonisti, per leggere e approfondire la vita delle quattro scienziate, realizzando tweet ragionati e disegni creativi. Grazie a questo progetto abbiamo letto insieme il Manifesto della comunicazione non ostile, affinché i ragazzi interagissero sul social con responsabilità e consapevolezza del valore della comunicazione. Abbiamo inoltre potuto ragionare sulle difficoltà che le scienziate hanno incontrato nella loro vita e il grande valore che hanno avuto le loro scoperte e i loro studi.

#RagazzeTw 03

Ecco chi si celava dietro l’account della @MerianTw: Chiara, Valeria, Ghalia, Orinda, Viola, Malek, Lina, Giulia, Azzurra, Meghissa, Alice, Luigi, Tommaso, Elia, Even, Raffaele, Mattia, Matteo F., Riccardo, Omar, Marko, Mohammed, Sergio e Matteo Z. 

Settimana quattro: dal 25 al 29 marzo

Ultima delle nostre fantastiche “ragazze” è stata la prima in Italia ad aver vinto il Premio Nobel per la medicina: abbiamo giocato con Rita Levi Montalcini, la cui storia ha davvero entusiasmato i lettori delle classi di tutt’Italia. Ci ha fatto compagnia su Twitter Roberta Villa, medico, giornalista e divulgatrice scientifica, che ha detto:

Abbiamo imparato tanto da queste ragazze e da questi ragazzi! Continuate così!

A rispondere alle centinaia di tweet, c’è stato il lavoro certosino della classe VA della scuola primaria di Masone – Istituto Comprensivo Valle Stura (Genova). La loro maestra, Elisa Pastorino, racconta così la loro partecipazione:

Utilizzavamo già un account Twitter per comunicare con altre classi ed entrare in contatto con autori ed organizzazioni e quella di RagazzeTw, ci è sembrata un’occasione molto interessante per giocare imparando cose nuove. Mettersi nei panni di Rita Levi Montalcini non è stato semplice: non ci sentivamo all’altezza. Ci siamo preparati leggendo vari testi e cercando di capire come funzionasse il cervello: abbiamo fatto anche una lezione interattiva con un papà della nostra classe che di lavoro fa il neurochirurgo! A disposizione avevamo tablet, libri, articoli. È stato interessante ricercare informazioni per rispondere alle domande di tutti gli altri bambini, che sono state davvero tantissime. Abbiamo cercato di rispondere proprio come avrebbe fatto lei, utilizzando sue citazioni o documentandoci: ogni gruppetto si prenotava dalla maestra un tweet al quale rispondere, andava a lavorarci e poi tornava a far controllare la risposta, prima di postare il messaggio.

Il progetto ha avuto una ricaduta positiva. in particolare nel mettere alla prova lo spirito di iniziativa e di ricerca. Ci è anche servito per una riflessione su come trasmettere messaggi efficaci avendo a disposizione solo pochi caratteri. A volte abbiamo dovuto sintetizzare il testo, perché il messaggio era troppo lungo. Essendo gli ultimi nel calendario, abbiamo approfittato per giocare con le altre scienziate e c’è stata anche la scoperta di un piccolo errore nel libro che stavamo leggendo: Angelica ha notato che, in vari siti, la data di nascita del figlio di Jane Goodall, fosse diversa da quella riportata nel testo delle “Ragazze con i numeri”. Ha inviato un tweet a una delle autrici, che  le ha risposto ringraziandola e dicendole che le future ristampe verranno corrette, grazie alla sua segnalazione.

#RagazzeTw

Ecco chi si celava dietro l’account della @MontalciniTw: Angelica, Martino, Luca B., Viola, Sofia C, Luca C.R., Anna, Elena D., Sofia M., Aurora, Denise, Elena O., Francesca, Nicolò O., Federico, Agnese, Elena P., Aurelio, Giacomo, Nicola e Nicolò V.

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