A Reggio Calabria il social reading è utilizzato da tempo come strumento per la didattica e da quest’anno anche per lo studio dei classici: ce lo racconta in questa intervista la docente di Lettere Elisa Schiavone.
Come ha scoperto la metodologia che, elaborata da TwLetteratura, è alla base dei progetti di social
reading di Betwyll? Da quanto tempo la usa in classe?
Ho conosciuto il metodo TwLetteratura grazie alla ex Dirigente dell’I.C. “San Sperato – Cardeto” di Reggio Calabria e negli ultimi quattro anni ho aderito con le mie classi a diversi progetti, tra cui #LaTregua, #TwLumaca (ideato da due ex colleghe del mio Istituto), #RagazzeTw e #TwCostituzione: a conclusione di quest’ultimo, due dei nostri commenti sono stati inseriti tra quelli più belli. Pubblicando i testi su Twitter, ho scoperto l’esistenza di Betwyll: mi sono documentata sull’utilizzo e sulle potenzialità di questa app innovativa e all’inizio dell’a.s. 2019/2020 ho creato un account per l’Istituto (@rcic875006-ss), con cui ho pubblicato i twyll degli alunni partecipanti ai progetti #ClassiciSenzaTempo, #ProjectPont e #SenzaParole.
Imparare giocando, anche a distanza: l’attività su Betwyll
Quali ritiene essere i vantaggi dell’utilizzo di Betwyll in un periodo come quello dell’emergenza Covid, quando le scuole e gli insegnanti hanno dovuto reinventarsi una didattica a distanza?
Il metodo TwLetteratura applicato a Betwyll è un valido strumento didattico-educativo per potenziare conoscenze, abilità e competenze in ambito linguistico-letterario e relativamente alle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione); interagire con i compagni nello svolgimento di attività laboratoriali, cooperative e ludiche; confrontarsi – direttamente o, come nel nostro caso, con la mediazione dell’insegnante – con gli altri fruitori del social reading. Anche durante il periodo impegnativo della didattica a distanza Betwyll ci ha offerto l’opportunità di “imparare giocando” e di relazionarci con il mondo esterno. Infatti, decidendo di proseguire i progetti avviati durante la didattica in presenza, gli alunni hanno dimostrato grande volontà di reagire alla situazione drammatica che stavamo vivendo, tanta determinazione e tutta la loro creatività. Nel mese di marzo i ragazzi della scuola secondaria di primo grado del plesso di Cardeto, aiutandosi l’uno con l’altro e supportati dai genitori, mi hanno inviato i loro twyll su #ProjectPont e #Senzaparole, riuscendo a rispettare il calendario di lettura nonostante gli inevitabili inconvenienti tecnici. In questo periodo si è anche conclusa l’attività dedicata a #ClassiciSenzaTempo, con la riunione della Commissione interna e la pubblicazione dei migliori twyll sul sito dell’Istituto (classi II – classi III), occasione inedita per valorizzare il talento degli studenti e per condividere l’esperienza non solo all’interno delle singole classi, ma anche con gli alunni, i genitori e gli insegnanti di tutta la scuola, nonché con gli altri utenti del sito, seguendo l’esempio virtuoso di Betwyll.
#ClassiciSenzaTempo: leggere Dante e Manzoni col social reading
Come ha impiegato Betwyll nel recente anno scolastico? Betwyll è stato usato per sviluppare competenze specifiche, anche in vista dell’esame finale di Stato?
Il progetto curricolare Twitteratura a.s. 2019/2020 si proponeva come finalità lo sviluppo delle competenze nella madrelingua (comprensione, sintesi e riformulazione del testo), delle competenze digitali (Twitter, Betwyll, videoscrittura) e delle competenze sociali e civiche (social reading). Inoltre, è stato impostato come un’attività di orientamento, per la preparazione alla prova scritta d’Italiano all’esame di Stato conclusivo del I ciclo d’istruzione, con particolare riguardo alla tipologia C (prova annullata per l’emergenza Covid-19). Il progetto è stato rivolto alla scuola secondaria di primo grado – articolata nei plessi di Cannavò, Mosorrofa e Cardeto. Tutte le classi seconde e terze (8 classi, 130 alunni) hanno lavorato sul catalogo #ClassiciSenzaTempo (in particolare sulla Divina Commedia e su I promessi sposi, ma anche sul Decameron e sulle Novelle di Verga). Inoltre, gli alunni del plesso di Cardeto hanno partecipato a #ProjectPont (pluriclasse formata da 1D e 2D) e a #Senza Parole (classe 3D). Per la prima volta, i testi prodotti dagli alunni in formato cartaceo o elettronico sono stati pubblicati sulla app Betwyll.
Ci ha scritto che “nell’ambito del progetto #ClassiciSenzaTempo, per valorizzare il lavoro degli alunni, un’apposita Commissione interna ha selezionato i testi più belli da loro prodotti sull’Inferno di Dante Alighieri (classi seconde) e su I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (classi terze). I testi selezionati sono stati successivamente pubblicati sul sito dell’Istituto”. Ci vorrebbe raccontare come è nata questa idea e citare alcuni dei commenti scelti?
Essendo stata nominata per l’a.s. 2019/2020 referente d’Istituto per il progetto Twitteratura e volendo rinnovare quella che è ormai una solida tradizione per la mia scuola, ho cercato un’idea per premiare l’impegno degli alunni e coniugare la condivisione delle esperienze – tipica del social reading e di una scuola inclusiva – con la valorizzazione del merito, ovvero la selezione dei testi più belli. La proposta è stata accolta e supportata dalle due Dirigenti che quest’anno si sono
avvicendate nella gestione dell’Istituto. Il lavoro è stato reso possibile dalla significativa partecipazione degli alunni e dalla fattiva collaborazione delle colleghe di Lettere, che hanno seguito i rispettivi studenti, raccolto e inviato a me i twyll e partecipato ai lavori della Commissione interna. Su 110 twyll realizzati dagli alunni e da me pubblicati su Betwyll ne sono stati selezionati 20 in base ai criteri di pertinenza, correttezza, ricchezza di contenuti e originalità. Questi testi, tanto brevi quanto espressivi, si sono distinti per la cura formale – uso della rima e di varie figure retoriche, ricercatezza lessicale – e/o per la profondità e la novità del significato: efficacia della sintesi, riscrittura in chiave ironica, analisi dei personaggi, interpretazione del messaggio, rielaborazione personale. Due esempi di twyll su I promessi sposi pubblicati dalla classe 3D: 1 – O don Abbondio, cosa fai, perché non ti difendi mai? Sei troppo spaventato, guarda cos’hai combinato! 2 – Quando voi innamorati vi guardate, le vostre anime armate d’amor sincero scacciano il nero, l’odio e il dissidio dal mondo intero!. I testi dei nostri ragazzi ci hanno fatto sorridere, riflettere e sognare.
Elisa Schiavone (Reggio Calabria, 1981), laureata in Lettere Classiche, abilitata all’insegnamento di discipline letterarie nella scuola secondaria e specializzata sul sostegno, insegnante dal 2006, è attualmente in servizio presso l’Istituto Comprensivo “San Sperato – Cardeto” di Reggio Calabria come professoressa di Lettere nella scuola secondaria di I grado. Ama viaggiare: nel mondo, nella fantasia e nella poesia. Da quattro anni lavora con il metodo TwLetteratura, strumento didattico-educativo che ha scelto per coniugare innovazione e tradizione, inclusione e meritocrazia, complessità e semplicità.