Il 24 e 25 aprile 2022 celebra la Festa della Liberazione sulla app Betwyll con Storia della mia morte, l’incredibile impresa di Lauro De Bosis.

Domani alle tre, su un prato della Costa azzurra, ho un appuntamento con Pegaso. Pegaso – è il nome del mio aeroplano – ha la groppa rossa e le ali bianche…
II 3 ottobre 1931 un piccolo velivolo sorvola il cielo di Roma. Il suo pilota è un uomo di 30 anni, poeta e scrittore antifascista. Si chiama Lauro De Bosis e ha appena imparato a volare. Lancia nell’aria 400.000 volantini, in cui chiede al Re di rinnegare Mussolini e ai cittadini di impegnarsi in prima persona per la libertà. Poco dopo, scompare nel mar Tirreno. La notte, prima del suo folle volo, ha scritto un testo straordinario – Storia della mia morte – che leggeremo e commenteremo insieme sulla app per il social reading Betwyll.
Il progetto rientra tra le commemorazioni organizzate dagli enti partner del Polo del ‘900. L’iniziativa è sostenuta dal Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana.
Chi era Lauro De Bosis
Lauro De Bosis nasce a Roma nel 1901 da una famiglia di letterati. Il padre Adolfo, uomo d’affari, era anche poeta e aveva fondato la rivista letteraria “Il Convito”; la madre, Lilian Vernon, di origine statunitense, era una scrittrice. La passione per le lettere e l’ottima conoscenza dell’inglese lo portano a tradurre i classici greci e diverse opere inglesi e americane.
Dopo la morte del padre, inizia a viaggiare negli Stati Uniti. Tra la fine del 1924 e la prima metà del 1925 tiene un ciclo di cento lezioni all’Italy-America Society di New York, di cui diventa segretario per due anni dall’autunno del 1928. In America inizia a frequentare diversi antifascisti tra cui Giorgio La Piana, professore di Storia della Chiesa ad Harvard. Grazie a lui, nel 1926 De Bosis tiene due corsi di lingua e letteratura italiane alla Summer School della prestigiosa università, dove tuttora sono a lui dedicate una cattedra di Storia della Civiltà Italiana, occupata fino al 1947 da Gaetano Salvemini, e una borsa di studio.
Nel 1930 De Bosis fonda un’associazione clandestina, l’Alleanza Nazionale per la Libertà, che distribuisce volantini antifascisti tra la popolazione invitandola a diffonderli il più possibile. Quando la maggior parte dei suoi soci viene arrestata, si trasferisce a Parigi. È qui che, alla ricerca di un gesto eclatante di sensibilizzazione e ispirato dall’impresa di Giovanni Bassanesi a Milano, prende forma l’idea del volo su Roma.
L’avventura di Lauro De Bosis e la sua storia d’amore con l’attrice Ruth Draper sono narrate nell’ultimo romanzo di Giovanni Grasso, Icaro, il volo su Roma, uscito lo scorso settembre per Rizzoli.
Come partecipare
Scarica la app Bewyll nella sua versione completamente rinnovata da App Store o Google Play e inizia a seguire il progetto Storia della mia morte – Il volo su Roma di Lauro De Bosis che troverai nella library a ridosso della partenza. Al suo interno sono pubblicati i testi dei due discorsi, che potrai leggere e commentare insieme agli altri lettori della community con brevi messaggi di 140 caratteri domenica 24 e lunedì 25 aprile 2022.